lunedì 25 febbraio 2013

La fertilità femminile oggi - seconda parte-

Obesità e Riproduzione
Gli effetti negativi di tale condizione sull' outcome riproduttivo, si manifestano con meccanismi sia ormonali che metabolici.
L'accumulo di grasso ( tessuto adiposo) intraddominale, comporta una riduzione di cicli ovulatori, ed è stato addirittura accertato che donne con obesità moderata ma con un netto aumento della circonferenza addominale, riducono del 50% la loro possibilità di concepire spontaneamente: c'è una stretta correlazione tra sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), obesità ed insulino-resistenza.
Anche nell'uomo, si è accertato che l'obesità porta a ridotti livelli di testosterone e ad altre disfunzioni ormonali, unitamente ad un aumento della temperatura  scrotale (testicolare) e delle disfunzioni erettili. Notiamo infatti che le coppie sterili con associata obesità, dopo adeguato trattamento migliorativo del peso corporeo, presentano tassi decisamente superiori di instaurare una gravidanza.
Fumo e riproduzione
Noto è l'effetto tossico di alcuni composti del tabacco (cadmio, nicotina). È acclarato che le donne fumatrici necessitano di maggiore tempo per ottenere una gravidanza e presentano un rischio nettamente superiore di abortività nel primo trimestre; certamente il rischio di infertilità nelle fumatrici è 2 volte maggiore rispetto alla popolazione normale non fumatrice. Anche negli uomini fumatori, esiste evidenza di peggioramento della qualità seminale e di possibilità di danno genetico delle cellule germinali( spermatogoni-spermatidi). Viene comunque riconosciuto che i danni provocati dal fumo siano comunque reversibili dopo sospensione ad un anno.
Alcool e Riproduzione
Nota è la teratogenicità e la riduzione di fertilità da consumo abnorme di alcool, verosimilmente in maniera dose-dipendente. Sembra comunque che una certa riduzione della capacità riproduttiva si manifesti già anche a basse dosi ( 2-3 bicchieri/settimana). Non esistono comunque dati certi sugli
effetti nocivi dell'alcool nei confronti della capacita riproduttiva, sembra comunque esserci un effetto negativo sul recupero degli ovociti ed una maggior frequenza sia di aborti spontanei che di nati morti: tutti questi effetti sarebbero comunque sempre dose- dipendenti.
Ambiente e Riproduzione
Il sistema riproduttivo è particolarmente vulnerabile agli insulti ambientali e chimici-fisici.
Effetti nocivi sulla spermatogenesi vengono attribuiti ad alcune sostanze: acetone, prodotti vermifughi impiegati nella coltivazione delle banane (BPCB) , il tricoetilene, ma anche sostanze glicoeteri utilizzati nella composizione delle colle e di solventi.
Da non sottovalutare l'esposizione ad alti livelli di estrogeni che può essere responsabile di vari
disordini dello sviluppo nell'uomo: > incidenza dei tumori del testicolo, del criptorchidismo (mancata discesa del testicolo) e dell' ipospadia; questa esposizione, difficile da calcolare, 
sembrerebbe attualmente superiore rispetto a vari decenni fa e potrebbe interagire a livello dei recettori per gli androgeni. Sembra che anche certi metalli ( cadmio, manganese, piombo, cromo e 
mercurio) , possano portare a modificazioni della motilità spermatica. Non trascuriamo l'effetto della temperatura scrotale sulla qualità dello sperma ( autisti, fonditori, minatori). Anche l'effetto delle microonde che inducono oligospermie (ridotta produzione di spermatozoi) sembrano originare dal riscaldamento.

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