FOR HUMANIZATION OF CHILDBIRTH- THE NEW W.H.O. reccomendations on the
physiological birth
Introduzione : L'umanizzazione della " medicina "rappresenta attualmente uno dei
principali traguardi di assistenza al/la paziente, emergenti.
DOMANDA: che significato ha questo concetto in riferimento al parto?
RISPOSTA: quando Noi Medici poniamo la " dimensione individuale " al centro dell'attenzione e non più in secondo piano rispetto alla malattia, allora instauriamo quel processo detto di " umanizzazione dell'atto medico ; l'applicazione di questo principio al cosiddetto " percorso nascita " , permette la realizzazione del " piano del parto "che viene quindi a rappresentare quello strumento di umanizzazione......tanto cercato.
DOMANDA: come si coniuga la richiesta di una
maggiore naturalità dell'assistenza al parto con una riduzione della
medicalizzazione senza interferire sulla mortalità perinatale , che sappiamo
essersi ridotta drasticamente a partire dagli anni 70-80 ?
RISPOSTA: l'emergente
applicazione della figura " filtro " dell'Ostetrica nel piano del parto, tra
quello " naturale e quello ( parto ) medicalizzato ", può portare ad una
maggiore umanizzazione del momento -nascita, esigenza fondamentale della donna,
che si concretizza attraverso il coinvolgimento della donna stessa nel
sopracitato " percorso nascita ".
DOMANDA: da quando esiste un " piano del parto "?
RISPOSTA: sappiamo che dal 1985 l'O.M.S( organizzazione mondiale
della sanità) propone l'adozione di un " piano del parto" nell'assistenza al parto fisiologico( naturale) che rappresenta un punto di
collegamento tra la donna partoriente , il personale medico o meglio la figura
dello specialista Ostetrico/Ginecologo con "competenze di Medicina Prenatale" , punto cardine ed essenziale per la sua capacità
individuativa/discriminativa tra gravidanza a basso o ad alto rischio ( low risk
pregnancy/ High risk pregnancy ) e coloro che l'assisteranno al parto. In cosa
consta il protocollo O.M.S sul parto fisiologico ?
Sono
essenzialmente 15 i punti inseriti nel protocollo O.M.S di raccomandazioni per
l'assistenza al parto fisiologico:
- deve essere assicurata la
presenza di una persona di scelta della partoriente, familiare o non ( a meno
che la donna non lo desideri )
- a tutte le donne che partoriscono
in una struttura( anche a domicilio ) deve essere garantito il rispetto dei loro
valori e della cultura
- si dovrebbe incoraggiare l'opportunità di un
parto naturale dopo T.C.( taglio cesareo ) , a meno di specifiche
controindicazioni cliniche o rischio elevato di rottura d'utero
- si dovrebbe riservare l'induzione ( farmacologica ) al travaglio di parto solo
per specifiche indicazioni cliniche
- viene raccomandata la
rottura( medica/ artificiale ) delle membrane solo in uno stadio avanzato del
travaglio stesso , non avendo la rottura effettuata di routine , alcuna
giustificazione scientifica( se non richiesta medicalmente )
- non vi è nessuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere
pre-parto
- durante il travaglio, dovrebbero essere evitati
farmaci somministrati di routine, a meno di casi specifici
- il
monitoraggio elettronico del benessere fetale ( CTG o cardiotocografia
intrapartum ) fatto generalmente di routine, dovrebbe essere effettuato
prevalentemente in casi specifici e soprattutto nel travaglio indotto
- si deve invitare e incoraggiare la donna a camminare durante il
travaglio ( fasi iniziali e. Intermedie) nonché a scegliere la posizione a Lei
più adeguata al parto
- Non è assolutamente giustificata
l'indicazione sistematica all 'episiotomia ( taglio con forbice della zona
vagino-perineale ) se non si indicazione ostetrica specifica
- il
neonato che sta bene ( in salute ) deve rimanere con la madre ogni volta che le
condizioni dei " due " lo consentano
- si deve provvedere
all'inizio dell'allattamento , Immediatamente prima che venga lasciata la sala
parto( a meno di specifiche situazioni non permetterti)
- l
allattamento materno rappresenta l'alimentazione normale ideale per il neonato e
per il futuro potenziamento biologico di sviluppo del bambino
- si
deve incoraggiare le madri a tenere il bambino vicino a loro e ad offrire il
seno ogni qualvolta venga richiesto
- si deve ( se possibile )
prolungare l'allattamento al seno per il maggior tempo possibile ed evitare (
salvo casi specifici ) l'utilizzo di " aggiunte "( allattamento artificiale )
fino ai 4-6 mesi di vita del bambino stesso.
Benvenuto nella community di Ginecologia ed Ostetricia del Dr. Maurizio Bevini.
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