mercoledì 29 gennaio 2020

Seconda parte sul PIANETA MENOPAUSA. FOCUS SU: Come affrontarla. La FRONTIERA delle NUOVE TERAPIE. (Part 2 about MENOPAUSA PLANET: FOCUS on: HOW to FACE IT. THE FONTIER of NEW DRUGS)


Part 2 about MENOPAUSA PLANET :   FOCUS on :  HOW to Face IT. The FONTIER of NEW DRUGS

Vogliamo innanzitutto iniziare questa relazione ,  ricordando che abbiamo già discusso , in precedenti articoli 
pubblicati, dell’importanza della TOS ( Terapia Ormonale Sostitutiva in Menopausa ).
D) Si è ormai universalmente concordi sull’importanza della Terapia Ormonale Sostitutiva ( TOS ) in menopausa? 
R )     Si. Possiamo dire con certezza che  la TOS , prescritta in DONNE con SINTOMI CLIMATERICI
, in Menopausa recente (  meno di 7- 10 anni ) e con un’età inferiore ai sessant’anni, comporta numerosi
EFFETTI BENEFICI  sia per la QUALITÀ’ della vita sia per la SALUTE  della donna medesime, riducendo
di molto i rischi , rispetto al NON TRATTAMENTO.
Questo criterio di accettabilità e di riconoscimento dell’utilità della TOS , è abbastanza recente: ancora
solo  15 -20 anni fa , si sostenevano  teorie riguardanti effetti Negativi  correlati all’uso della TOS , 
anche per donne  in menopausa con sintomi severi(!). 

D) cosa ha portato al consenso comune sulla UTILITÀ della Terapia Ormonale Sostitutiva ( TOS ) 
in menopausa?
R)Indubbiamente, gli studi scientifici successivamente effettuati , associati   all’elaborazione delle 
re-analisi hanno eliminato qualsiasi dubbio riguardante i rischi e benefici della TOS a lungo termine(!) ,e, 
questo soprattuttoin relazione alle “NUMEROSE PATOLOGIE ”  che possono insorgere in questo delicato 
periodo di vita della donna.

D) come dovrebbe avvenire  quindi l’approccio al trattamento ormonale sostitutivo( TOS )  della donna in 
menopausa con DISTURBI CLIMATERICI ?
R)   Dobbiamo innanzitutto sottolineare che la Terapia Ormonale Sostitutiva in MENOPAUSA ,
deve essere modulata e cioè “ PERSONALIZZATA”( Taylored )  in base alla paziente che abbiamo davanti,
 alle sue problematiche presenti, alle sue caratteristiche funzionali , al fine di lavorare sia  sulla
 “ PREVENZIONE che sulla CURA  per tali tipologie di donne in questa fase di vita.

Ecco che allora la scelta del TIPO  di TERAPIA FARMACOLOGICA e del tipo di “somministrazione”, 
deve essere dettata sempre  in base agli OBIETTIVI  del trattamento, alla “ COMPLIANCE” della paziente ,
nonché al SUO  PROFILO  di SICUREZZA : il DOSAGGIO  inoltre deve essere  il “ MINORE  possibile,
tenendo sempre conto del RAPPORTO rischio- beneficio nel tempo.

D ) verso quali tipi  di trattamento farmacologico si è quindi oggi giorno  pertanto orientati in tale tipologia di 
donne in ETÀ CLIMATERICA?  
R )    Ci si è orientati essenzialmente sull’uso di bassi dosaggi di ESTROGENI e di PROGESTINICI ,
 questi ultimi i più simili a quelli naturali . Sappiamo che le terapie ormonali classiche uniscono l’estrogeno
 e chiarisce sempre con i contrastare la sento patologia clinica da una pausa, e ad un progestinico 
scientemente per la protezione dell’endometrio è da riscrivere ventrale iperplasia e di patologia 
neoplastica ( cancro)  ma anche per Controllare eventuali  sanguinamenti animali ( UAB )  mestruali.
Le  normali Terapie “classiche” uniscono  sempre l’ESTROGENO , che svolge azione attiva 
nel CONTRASTARE  la @sintomatologia clinica”  della menopausa,   alla somministrazione  
di un PROGESTINICO, per la protezione dell’endometrio dal rischio eventuale di IPERPLASIA ( ispessimento ) 
e di sviluppo di un “ cancro dell’ENDOMETRIO ma anche però per controllare un ‘ eventuale sanguinamento 
mestruale e quindi evitare i sanguinamenti anormali( AUB ).

D ) sono state acquisite negli ultimi anni,  nuove MOLECOLE PROGESTINICHE  con effetti benefici 
sull’organismo femminile,  oltre già quelli conosciuti sull’UTERO?
R) Possiamo affermare di Si. Oltre alla terapia ormonale sostitutiva classica( TOS )  con Estrogeni
( ESTRADIOLO, oppure estrogeni equini coniugati) + PROGESTINICI , oggi giorno esistono molte molecole 
che possono essere utilizzate in certe patologie di pazienti con determinate caratteristiche, nella TOS.
Qui essenzialmente ricordiamo: • I PROGESTINICI usati nella TOS,  escluso il progestinico micronizzato ,
 quasi uguale  a quello “ NATURALE”  prodotto  dall’organismo , presentano “varie differenze tra di loro” ,  
per Struttura Chimica, Farmacodinamica,  Metabolismo , e anche per  Potenza d’Azione.

Voglio ricordare che tutti i PROGESTINICI  di sintesi possono derivare dal TESTOSTERONE
( derivati  del 19-Nortesterone come PRIMOLUT-Nor, Levonorgestrel, Dienogest, Gestodene) , 
dal 17 OH- Progesterone ( Medrosdoprogesterone acetato, Ciproterone acetato , Clormadidone) , 
dal 19 -Norprogesterone( Nomegestrolo acetato) o dallo Spironolattone
 ( Drospirenone ).
 Ne deriva pertanto, la loro differente struttura può influenzare l’attività per il recettore del Progesterone,  
ma anche per altri recettori come il recettore per gli Androgeni,  per gli Estrogeni,  e per i Mineralcorticolidi , 
producendo quindi effetti biologici molto DIVERSI  da quelli del Progesterone naturale (!)

D) Cosa comporterebbero quindi tali differenze strutturali?   
R)   - quelli derivanti dal Progesterone  NON hanno effetti androgenico,  hanno effetto quasi nullo sui
parametri metabolici tipo grassi nel sangue,  hanno proprietà anti-androgeniche,  non hanno nessuna influenza
significativa  sull’affinità di legame delle SHBG(!)  - quelli invece derivati dal testosterone, presentano una
buona disponibilità orale, unottimo effetto progestinico sull’endometrio, una buona stabilizzazione del
ciclo.  - quelli derivati infine  dallo Spironolattone , in particolar modo il DROSPIRENONE. , hanno un effetto 
natriuretico e ipotensivo, e rappresentano una PRIMA SCELTA  per le donne con IPERTENSIONE  al limite
( border-line ) oppure con tendenza alla “ RITENZIONE IDRICA “.

D) esistono, allo stato attuale,  nuove molecole per la Terapia Ormonale Sostitutiva
( TOS ) nelle donne in Menopausa?   
R) Nuovi studi di ricerca hanno portato all’utilizzo attuale anche di molecole che oltre ad associare
 “l’effetto PROGESTINICO  sull’endometrio , hanno anche altre caratteristiche intrinseche,  utili per 
la paziente sia in termini di nuova scelta , sia come profilo di SICUREZZA (!)

D) di  quali molecole essenzialmente si tratta?   
R)  il primo ricordiamo il DIENOGEST, derivato del 19-nor testosterone, che unisce le proprietà farmacologiche 
di due principi(  il 19-norProg e il 17-OHProg, permettendo pertanto un’ELEVATA SENSIBILITÀ per il recettore 
del progesterone,  associato ad un POTENTE  “effetto progestinico” sull’ENDOMETRIO. Va però detto che, 
diversamente dagli altri composti di questa classe il DIENOGEST non ha effetti androgenici anzi HA proprietà 
ANTIANDROGENICA  a cui si associano anche minimi cambiamenti nel metabolismo dei grassi e degli zuccherie
 quindi con RIDOTTO IMPATTO METABOLICO  sull’ organismo.

Inoltre, il DIENOGEST  agisce a livello dell’utero provocando una sorta di “ decidualizzazione
ENDOMETRIALE  con conseguente atrofia dell’endometrio stesso e mostrando quindi anche un
EFFETTO BENEFICO sui sanguinamenti atipici ( AUB ).
 Inoltre , tale molecola, avendo anche un effetto anti- proliferativo sulla mucosa endometriale , possiede anche
 proprietà antinfiammatorie- antiangiogeniche , ed è proprio per queste proprietà che il DIENOGEST  viene 
largamente utilizzato nella terapia medica dell’ENDOMETRIOSI, con una riduzione quantitativa sia delle 
LESIONI ENDOMETRIOSICHE che a una “progressiva riduzione”   del DOLORE PELVICO CRONICO.

Nella TOS, Il Dienogest viene associato al dosaggio di 2 mg all’Estradiolo valerato 1 mg, in terapia combinata 
continua.
Come secondo, vogliamo menzionare il DROSPIRENONE, derivato del 17alfa-spironolattone, con un profilo
 farmaco-  dinamico molto simile a quello del Progesterone.
Vogliamo ricordare la grande affinità di questa molecola al  recettore dei Mineralcorticoidi : ne comporta un effetto 
NATRIURETICO  a lungo termine. Nella Terapia Ormonale Sostitutiva ( TOS ) , viene utilizzato ad un dosaggio 
di 2 mg, e viene associato ad 1 mg di 17 beta estradiolo.

 Ecco quindi la caratteristica importante del DROSPIRENONE  è: l’azione “ ANTIMINERALCORTICOIDE e
ANTIANDROGENICA.
 Da studi multicentrici effettuati nelle donne in post nella pausa, è stata evidenziata una SIGNIFICATIVA
RIDUZIONE della PRESSIONE SOSTOLICA( massima ) e DIASTOLICA( minima ), venendo quindi a svolgere
una valida  possibilità di trattamento ormonale sostitutivo ( TOS ) nelle  donne con IPERTENSIONE di grado 
Lieve-Moderato; aggiunge inoltre l’efficacia nel combattere la sintomatologia climaterica portando a una riduzione 
della frequenza delle “vampate di calore”
delle “sudorazioni notturne”, di  problemi del sonno , di alterazione del tono dell’umore e anche dì sintomi legati 
all’atrofia vulvo vaginale da carenza estrogenica( secchezza vaginale,,dispareunia, vulvodinia ).

Infine tale molecola  ha dimostrato un impatto positivo sul PESO CORPOREO,  sul miglioramento del
METABOLISMO dei GRASSI (  lipidi) e ciò comporta dei riflessi positivi e benefici anche a livello
CARDIOVASCOLARE,che  si sommano all’effetto POSITIVO e PROTETTI O  dell’ESTRADIOLO 
(17beta estradiolo ) sul microcircolo.

sabato 2 novembre 2019

Le Nuove Frontiere della GINECOLOGIA INTERVENTISTICA 3D-4D : la SONO-ISTEROSALPINGOGRAFIA 3D-4D per la valutazione della FUNZIONALITÀ TUBARICA con gel-foam (The new frontiers of 3D-4D Interventional Gynaecology : 3D-4D HYSTEROSALPINGO- CONTRAST SONOGRAPHY( HyCoSy/ HyFoSy ) in the ASSESSEMENT of TUBAL PATENCY using a New GEL FOAM....)


The new frontiers of 3D-4D Interventional Gynaecology : 3D-4D HYSTEROSALPINGO- CONTRAST SONOGRAPHY( HyCoSy/ HyFoSy ) in the ASSESSEMENT of TUBAL PATENCY using a  New GEL FOAM....

Noi sappiamo che la PATOLOGIA delle TUBE ( di Fallopio ) rappresenta la causa più frequente di INFERTILITÀ FEMMINILE( 40-50% dei casi ).  Vogliamo stigmatizzare contemporaneamente che la responsabilità MASCHILE  di infertilità si aggira  anch’essa intorno al 50%.
 Facendo una breve carrellata delle tecniche di indagine diagnostica per lo studio della PERVIETA’ TUBARICA, ricordiamo:- la ISG ( Isterosalpingografia ), vecchia ma comunque valida tecnica di indagine che permette “in diretta “, sotto controllo Radioscopica, con la collaborazione diretta del radiologo e del ginecologo esperto,  di osservare il passaggio del mezzo di contrasto e di disegnare la morfologia delle TUBE di Fallopio.
- LAPAROSCOPIA diagnostica con “ CROMOSALINGOSCOPIA:  tale tecnica invasiva richiede anestesia della paziente,  inserimento del laparoscopio nella cavità addominale e valutazione della pervietà tubarica attraverso l’iniezione di mezzo di contrasto attraverso il canale cervicale ; chiaramente è la metodica ELETTIVA  per lo studio sia della MORFOLOGIA  delle TUBE che della loro PERVIETA’,  ed ha una attendibilità del 100% : è solamente invasiva,  molto invasiva,  e va riservata a quei casi in cui sia necessario studiare nell’insieme è in DETTAGLIO l’apparato genitale femminile e i casi “ dubbi “.
- SONO-ISTERO-SALPINGOGRAFIA :  procedura ECOGRAFICA  poco invasiva che ci permette di studiare, nel corso di un’Ecografia TRANSVAGINALE ( in mani esperte! ) la PERVIETA’ delle TUBE , previa introduzione di catetere monouso sterile specifico per studio dell’INFERTILITA’, nel canale cervicale, ed iniezione in CAVITÀ UTERINA di un mezzo di contrasto( soluzione salina sterile + aria ) da una grossa siringa di plastica(50ml), collegata naturalmente al catetere sopra descritto.
Confrontando l’ACCURATEZZA DIAGNOSTICA di tale metodica ecografica ( Hy Co Sy ) con le altre metodiche sopra descritte: si è rilevata una CONCORDANZA del 80-85%. Ecco che quindi la HyCoSy può tranquillamente essere utilizzata come indagine diagnostica di primo livello nella VALUTAZIONE della paz.INFERTILE, lasciando alla CELIOCROMOSCOPIA ( laparoscopia ) solamente i CASI DUBBI.  Ricordiamo inoltre la bassa invasivita’ e buona tolleranza, senza il rischio di “ reazioni allergiche ne’ esposizione a radiazioni ionizzanti.
Va comunque onestamente detto che, il limite maggiore di questa procedura è legato alla DIFFICOLTÀ nell’esecuzione, A tal punto da rendere quest’esame è decisamente OPERATORE- dipendente(!). Trattasi pertanto di una metodica PRECISA solo nelle mani di operatori esperti(!).... E questo perché il tratto tubarico NON  è lineare ed è su “ piani diversi “: occorrono quindi movimenti rapidi della sonda tranvaginale (operatore esperto e molto abile )  per poter VISUALIZZARE  durante l’infusione del mezzo di contrasto l’INTERO DECORSO  della tuba e il PASSAGGIO  di fluido attraverso le tube stesse.
Inoltre, essendo questa tecnica un test “ dinamico”in TEMPO REALE, (real time)  , è molto difficile ottenere prove fotografiche riguardo la pervietà o riguardo un eventuale occlusione o subocclusione tubarica questo differentemente da quello che si ottiene con l’ISG.( isterosalpingografia ). Aggiungiamo inoltre che tale procedura NON ci può fornire informazioni riguardanti la MORFOLOGIA  delle tube, soprattutto delle FIMBRIE, nonché della presenza di ADERENZE PERITUBARICHE. anche quando le tube sono aperte.
 Va infine detto che questa metodica NON  e’ così precisa qualora le tube siano OCCLUSE ,  molto probabilmente a causa anche di  eventuali SPASMI tubarici intermittenti e Alla difficoltà di distinguere il passaggio dell’ARIA  nelle tube , dall’ARIA in movimento a livello delle anse intestinali.
Esiste allo stato attuale una METODICA ECOGRAFICA  in grado di valutare in “maniera dettagliata” la MORFOLOGIA  e la PERVIETA  delle tube : è la tecnologia TRIDIMENSIONALE ( 3D HyCoSy ) . Tale metodica permette, sempre in “ mani esperte “, di superare i principali limiti della metodica precedentemente descritta. Il vantaggio fondamentale sarebbe dato dalla possibilità di “ ricostruire” l’INTERO DECORSO TUBARICO attraverso l’ACQUISIZIONE di un VOLUME ,  partendo da una scansione trasversale assiale ) dell’UTERO, SENZA dover ricorrere a RAPIDI MOVIMENTI con la sonda transvaginale ( T.V. )  nel momento dell’infusione di mezzo di contrasto(cosa che invece deve assolutamente avvenire con l’esecuzione dell’ecografia bidimensionale( 2D ).
 Un altro vantaggio sarebbe quello di migliorare di “ RIDURRE  il tempo di esecuzione delle procedura, in quanto l’ACQUISIZIONE del VOLUME  richiede in questi casi solo pochi secondi e quindi l’elaborazione dei dati per la ricostruzione del piano desiderato ( il cosiddetto RENDERING ) può avvenire anche in un secondo tempo.  Esiste ancora un altro vantaggio,  dato dalla possibilità di poter ottenere immagini dell’utero ed entrambe le tube immagini molto simili a quelle ottenute con l’ISTEROSALPINGOGRAFIA ( ISG )

D) che accuratezza diagnostica avrebbe quindi questa nuova procedura 3D ?  

R ) recenti  studi di ricerca ( Exacoustos C. ) hanno rilevato un’elevata accuratezza diagnostica della 3D-Hy-CoSy (90%) ad utilizzo anche ambulatoriale,  da operatori esperti, utilizzando come mezzo di contrasto un gel-foam sterile non tossico ( embrionale) : “ ExEm schiuma”.   Tale schiuma, senza effetti allergici, viene utilizzata in alternativa alla soluzione salina per distendere la cavità uterina durante la sonoosterografia e, previa processo di “ diluizione “ del gel agitando la soluzione ( gel ) tra 2 apposite siringhe, ottenendo la SCHIUMA STABILE( Exem gel ) attraverso la dissoluzione dell ‘aria nel fluido. Lo studio della Prof.sa C.Exacoustos ha dimostrato che la 3D-HyFoSy( con Exem gel ) per la RICOSTRUZIONE dell’UTERO e delle TUBE, rappresenta una tecnica sicura ed accurata per studiare il DECORSO e la PERVIETA’ delle TUBE.
 Va aggiunto che , utilizzando una nuova tecnologia CCI ( Coded Contrast Imaging ) che fa utilizzare SOLO il SEGNALE proveniente dal mezzo di contrasto (mdc), oscurando i rumori di fondo e quindi il resto delle strutture che appaiono anecogene, migliora decisamente la qualità dell’IMMAGINE 3D, ottenendo il volume dell’UTERO e delle TUBE, che può essere analizzato , ruotando l’immagine, su piani diversi.     

D) ci sono altre condizioni cliniche particolari , oltre alla studio della PERVIETA’ TUBARICA  che possono essere studiate?   
R)  questa particolare metodica può fornire valide informazioni riguardo la SEDE e l’INTERO DECORSO delle TUBE nelle pazienti INFERTILI, in particolare quelle con sindrome aderenziale/ endometriosi.   
È stata confermata anche l’efficacia della 3D-HyFoSy nello studio della posizione dei dispositivi intratubarici ESSURE per valutare il successo dell’OCCLUSIONE TUBARICA ISTEROSCOPICA ( Sterilizzazione tubarica isteroscopica ).

3D HyFoSy con tecnologia CCI




HyFoSy senza tastino dei contrasti , immagini più pulite se abbasso il tastino della potenza e lavorare un po’ più con l’armonica (immagine a sin) : /// HyFoSy con tastino dei contrasti: immagini più pulite , va a vedere solo l’immagine del contrasto( immagine a dxt)


domenica 14 aprile 2019

“ FOCUS sul “ PIANETA MENOPAUSA “: Ciò che è giusto sapere....e Ciò che non serve sapere. Focus on : the MENOPAUSA PLANET. What is RIGHT to KNOW and What YOU DON’T NEED to KNOW


Focus on : the MENOPAUSA PLANET.  What is RIGHT to KNOW  and What YOU DON’T NEED to KNOW



Vogliamo innanzitutto ricordare alla gentile “ platea femminile “ che :  La MENOPAUSA NON È una MALATTIA, ma un periodo della vita della donna in cui avvengono molti cambiamenti,, che come tali, possono portare novità e quindi anche APPRENSIONE.

Non si tratta quindi di una “ TRASFORMAZIONE “da un giorno all’altro, e , d’altro canto, molte donne NON AVVERTONO ALCUN CAMBIAMENTO, altre invece manifestano segni premonitori quali : IRREGOLARITÀ del CICLO, ( inizialmente mestruazioni molto ravvicinate (Polimenorrea) per poi arrivare a periodi di assenza mestruale fino alla sospensione totale( AMENORREA secondaria ).

D) come comportarsi quando compaiono questi piccoli segnali? 
  
R) va detto che occorre prestare certamente un po’ di attenzione: intanto non  è detto che si vada in MENOPAUSA alla stessa età ,  di certo non è una cosa automatica. È utile quindi proporre un controllo ormonale soprattutto dell’ormone AMH( antimulleriano ) in fase di PRE-MENOPAUSA, che valuta la cosiddetta” RISERVA OVARICA FOLLICOLARE, unitamente a un dosaggio del  FSH( ormone follicolo - stimolante prodotto dall’ipofisi ) che con la drastica caduta di  ESTROGENI da parte delle OVAIE, tende a salire inesorabilmente.  

D) E quali sono i sintomi più precoci fastidiosi della PRE-MENOPAUSA?

R)   Tra i sintomi più precoci vogliamo ricordare: la “riduzione della qualità” del SONNO che diventa via via più leggero con difficoltà addormenta attive, risvegli frequenti spesso associati a VAMPATE di CALORE  notturne ( HOT FLUSHES ). Ecco che quindi tali disturbi del sonno spesso comportano un maggiore IRRITABILITÀ , un aumento dell’ANSIA , una maggior difficoltà ATTENTIVA , di CONCENTRAZIONE , della. MEMORIA.

D)   cosa possiamo consigliare allora  per questi sintomi ?       

R)   Abbiamo  varie possibilità di rimedio: 
1)  consigliamo di EVITARE CENE ABBONDANTI , CIBI DOLCI& VINO eccessivo  ALLA SERA. ( salvo una tantum).     
2) Ridurre o addirittura EVITARE l’attività fisica SERALE , laddove è consigliabile SEMPRE  una costante attività fisica durante la giornata (vedi precedenti articoli pubblicati).

Qualora questi accorgimenti non fossero sufficienti, possiamo venire in aiuto alla Donna  con la terapia Medica che  va comunque fatta se possibile “ad personam” ( taylored ). 
Un altro sintomo. ahimè  più penalizzante, è rappresentato dalla tendenza  progressiva ad AUMENTARE di 
PESO.  

D)  quali cause sarebbero implicati in questo frangente ?    

R)  vogliamo ricordare che con l’arrivo della MENOPAUSA e i MUTAMENTI ORMONALI correlati, si assiste a un RALLENTATO  METABOLISMO, essenzialmente correlato a una diminuzione della “stimolazione di alcuni CENTRI CEREBRALI IPOTALAMICI che controllano  i “ cosiddetti BIORITMI”( centro fame-sazietà, termoregolazione ) : in sintesi l ‘ IPOTALAMO è quella grande CENTRALE di REGOLAZIONE detta NEUROVEGETATIVA, che purtroppo NON è modificabile dalla volontà.

Non essendo modificabile dalla volontà, essa va in automatico, per cui parliamo di SISTEMA NERVOSO AUTONOMO, cioè in pratica , che va avanti “da solo”. Abbiamo poi, unaltro grande SISTEMA CEREBRALE , quello LIMBICO,Chi ha collegamenti con tutto il resto del cervello, e che è  il centro principale della VITA AFFETTIVA.   

D ) quali , in questi casi , i riflessi sui DISTURBI ANSIOSO-DEPRESSIVI?   

R)   In questi casi sui problemi EMOZIONALI& PSICOAFFETTIVI ,  abbiamo varie teorie: una delle più accreditate mette in rapporto il DEFICIT di ESTROGENI , e quindi sarebbe diretto in rapporto di causa tra menopausa e suoi sintomi. Noi sappiamo che gli ESTROGENI determinerebbero un aumento della BIODISPONIBILITA’  della SEROTONINA, la cui diminuìzione si correla con la comparsa di sintomi DEPRESSIVI; Ecco che allora una definizione estrogenica viene considerata responsabile di fattori depressivi. Una seconda teoria dice: qui ci  sarebbe il cosiddetto EFFETTO DOMINO : qualora le vampate di calore durante la notte n e determinano  un risveglio precocissimi ecco che allora  i DISTURBI del SONNO,  possono in seconda battuta determinare anche DISTURBI dell’UMORE.

D) qual è quindi ,in buona sostanza, il RIFLESSO IMPLICATIVO sulla DONNA ?        

R) significa che la donna con vampate di calore ha una MAGGIORE  PROBABILITA’  di sviluppare DISTURBI AFFETTIVI, quali ansia e depressione,e, nel medio e lungo termine, decisamente più vulnerabile alla “malattia di Alzheimer”. Tutto ciò detto, comporta una modificazione del CRITERIO di VALUTAZIONE delle VAMPATE di CALORE, non  più quindi semplici sintomi da sottovalutare, bensì considerarle come una spia per un AUMENTATO RISCHIO.  di ulteriori patologie.

Vogliamo riprendere un attimo quello detto prima riguardante l’AUMENTO di PESO: le donne soprattutto quelle in sovrappeso già prima della menopausa, devono orientarsi decisamente verso una SANA ALIMENTAZIONE e sull’importanza di un’ATTIVITA’ FISICA COSTANTE.. Va  inoltre detto che l’alterazione del sonno determina una “ reazione neurologica”  che stimola l’appetito.

D) cosa dire riguardo la TERAPIA ORONALE SOSTITUTA ( TOS ) in menopausa?   

R)   Ho detto chiaramente che NON TUTTE  le donne necessitiamo del Trattamento ormonale sostitutivo . Qualora sia necessaria, è importante stabilire prima di tutto se esistono controindicazioni a tale terapia sostitutiva.
Tale terapia andrebbe comunque riservata alle donne che presentano i SINTOMI SPECIFICI  della carenza estrogenica.  

D ) quali sarebbero fondamentalmente vantaggi di tale terapia sostitutiva( TOS )?  

R )  1)  una migliore qualità di vita e la PREVENZIONE di alcuni “ deficit  quali l’OSTEOPOROSI& le MALATTIE NEUROLOGICHE DEGENARATIVE. D’altro canto, I rischi di patologia tumorale( neoplastica ) sono decisamente molto bassi.,

 Affrontiamo quindi ora un TEMA molto IMPORTANTE: •quello di prevenire le MALATTIE CARDIOVASCOLARI in menopausa.  

D) qual è l’impatto della menopausa sulle malattie cardiovascolari FEMMINILI ?      

R)   Noi  sappiamo che il cuore è un muscolo, un muscolo  involontario che si contrae e si dilata per conto suo. Anche il cuore femminile NON  è uguale a quello maschile: in genere pesa 250 g rispetto ai 300 g  dell’uomo.  

D)    Quali PATOLOGIE CARDIACHE soffrono le Donne?   

R)   Noi sappiamo che le malattie CARDIOVASCOLARI hanno un impatto alto sulla mortalità delle donne ed esiste un largo consenso sul “ ruolo PROTETTIVO degli ormoni nelle donne soprattutto in MENOPAUSA , ove l’insorgenza di patologie cardiovascolari comporta una prognosi PEGGIORE. Quindi vieni a concentrare io ti sforzi maggiori proprio nel periodo menopausale attraverso la CORREZIONE “tempestiva e precoce”  dei fattori di rischio.,   

D) quali sarebbero allora i RISCHI SPECIFICI. ?


R) È risaputo che le donne hanno un’aspettativa di vita più lunga degliuomini, e quindi sono esposte anche ai RISCHI AUMENTATO di MALATTIE CARDIOVASCOLARI  in età più avanzata, quando l’organismo è meno forte.  Ne consegue pertanto che i criteri significativi da seguire sono:
l’’ESERCIZIO FISICO COSTANTE,  assieme a
controlli seriati della PRESSIONE ARTERIOSA , in quanto le donne all’insorgere della menopausa hanno un ELEVATO RISCHIO IPERTENSIVO.

D) esistono fattori di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari in MENOPAUSA& POSTMENOPAUSA?  

R)   Una donna che avuto problemi di diabete GESTAZIONALE , deve tenere “ sotto controllo”  la GLICEMIA  in quanto esiste il serio pericolo che vado incontro al DIABETE  di tipo 2  e che insorgano  inoltre “patologie cardiovascolari”.  • un altro fattore  da tenere molto presente ,è lo STRESS . La cosiddetta sindrome di TakoTsubo è un un disturbo clinico che Consegue spesso in seguito ad un “forte  stress”, e si manifesta  con tutti  i segni tipici dell’infarto: modificazione anche dell’ECG  e dell’enzimogramna  cardiaco .
Tuttavia comunque, allo studio angiografixo coronarico ,  non si evidenziano  patologie ostruttive evidenti.

Per ultimo, vogliamo sottolineare l’importanza dell’allenamento/attività fisica , ha riflessi positivi sulla muscolatura e sulla mobilità articolare.Noi  sappiamo che gli esercizi fisuco sfruttami il  peso del corpo e la forza di gravità. È stato dimostrato da vari studi che la CURVA di RISCHIO CARDIOVASCOLARE diminuisce con l’aumentare della pratica sportiva. vengono pertanto consigliate 6-8- 10 ore alla settimana di attività fisica per MANTENERE SANO un 💔 CUORE.

sabato 23 febbraio 2019

Focus su : Il RISCHIO di CANCRO alla MAMMELLA nelle Donne con “ FAMILIARITÀ “ , che utilizzano la CONTRACCEZIONE ORMONALE COMBINATA ( CHC/ Combined Hormonal Contraception )

Focus on: CORRELATION  between COMBINED HORMONAL CONTRACEPTION ( CHC ) and BREAST CANCER in WOMEN at risk for FAMILY/GENETIC  HISTORY

Noi sappiamo che il tema riguardante il legame tra CHC ( contraccezione ormonale combinata ) e Cancro mammario in donne” a rischio per familiarità “, è assai controverso.       

D) è ancor’oggi il Carcinoma mammario il più frequente tumore femminile?   

R) purtroppo sì:  1 tumore maligno su 3 è sempre ancora un CM ( cancro alla mammella ).

D) quale la fascia di età in cui viene più frequentemente diagnosticato?   

R) è ancora, purtroppo, la 1’fascia, cioè quella tra i 30 e i 49anni ( 40-45% ) . A seguire( 33-35% ), la fascia di età tra i 50 e i 69anni. Da NON “ trascurare” comunque, le donne over 70, con un rischio stimato attorno al 20-25% )...!!
Va detto , a onor del vero, che stiamo assistendo aduna lenta ma progressiva diminuzione del “ tasso di mortalità “ per CM ( cancro mammario) da alcuni anni( 2-2.5%/ anno ) sicuramente per maggiore impegno e diffusione dei “ programmi di Screening ( prevenzione/ diagnosi precoce ), nonché ai progressi delle terapie per tale malattia.
Ricordiamo che :  L’AUTOPALPAZIONE ( ben fatta  ma soprattutto ben insegnata!!! ) e la “ consapevolezza/ tenacia per mantenere il proprio stato di SALUTE, sono fattori ESSENZIALI che contribuiscono all’ ANTICIPAZIONE DIASGNOSTICA del K.mammario.

D) qual è oggi, il grado di sopravvivere a 5aa per K.delka Mammella nel nostro paese ?    

R) si colloca, fortunatamente , intorno al 80-85%.  Vogliamo inoltre far presente che il Rischio di K.mammario( CM ) aumenta all’aumentare dell’età, verosimilmente correlato al continuo/ progressivo “ STIMOLO PROLIFERATIVO “ ORMONALE( endocrino ) che riceve l’EPITELIO MAMMARIO ( struttura superficiale di rivestimento ) nel corso degli anni, associato a ad un progressivo “ danneggiamento del DNA/ alterazioni genetiche che conducono a squilibrio d ESPRESSIONE tra ONCOGENI e ONCOSOPPRESSORI ( vedi articoli precedenti pubblicati ).

D) quali sono a tutt’oggi  i principali fattori di rischio per CM ?           

R)  riconosciamo essenzialmente:  

MENARCA PRECOCE ( prima mestruazione precoce)    
**  MENOPAUSA TARDIVA       
*** NULLiPARITA’ ( no figli )   
*** MANCATO ALLATTAMENTO    
**** la FAMILIARITÀ     
***** l’OBESITA’/ Il DIABETE/l’IPERTENSIONE ARTERIOSA    
******  l’elevato consumo di 🍷 ALCOLICI, di GRASSI ANIMALI , nonché di FIBRE VEGETALI/FUMO/eccessiva introduzionedu zuccheri ( vedi articolo pubblicato in passato ) 
****** uno STILE di VITA INADEGUATO(!!)

D) qual’e’ il peso dell’EREDITARIETA’ sul l’incidenza del CM ? 

R) I FATTORI EREDITARI contribuirebbero verosimilmente per un 7-8%, di cui un buon 25% legato alla MUTAZIONE di 2 GENI :   BRCA1 e BRCA2. Nelle donne portatrici di tale mutazione , il RISCHIO di ammalarsi nel corso della loro vita ( A.Jolie...etc ) sarebbe pari al al 60-65% nelle donne BRCA1  e del 40-43% nelle donne BRCA2( vedi articolo pubblicato in passato/ Chen S. Jour al of Clin.Oncology )
Arriviamo ora al’argomento centrale della Nostra Relazione odierna :  il TREND attuale di “  potenziale correlazione” tra ASSUNZIONE di Contraccettivi Orali Combinati ( CHC ) e rischio di  Cancro della MAMMELLA in donne con predisposizione familiare e/o genetica 🧬.   
Vogliamo  ricordare innanzitutto che , nel Mondo, oggigiorno , 1 DONNA su 10 , purtroppo, si ammala di CANCRO al SENO.   
Attualmente , nei Paesi sviluppati, i CHC ( contraccettivi ormonali combinati, la classica pillola ) vengono utilizzati da circa 28-30 milioni dì donne e pertanto sono i metodi di controllo delle nascite più utilizzati. 
Sappiamo altresì che la qualità di queste “ pillole contraccettive “ , è progressivamente migliorata , soprattutto nell’ultimo decennio , con l’introduzione nella struttura chimica della pillola stessa di una nuova e migliore componente ESTROGENICA , venendosi a sostituire il vecchio precedente ETINIL/ESTRADIOLO( EE ) col nuovo , nettamente migliore e “ naturale “ ESTRADIOLO, che no è altroché l’ESTROGENO prodotto PRODOTTO dalle cellule della GRANULOSA dell’ OVAIO. Contemporaneamente si è arrivati alla sintesi di NUOVI PROGESTINICI, passando da quelli di 1’generazione ( simili al Testosterone, ormone maschile e quindi con proprietà androgeniche ) a i Nuovi PROGESTINICI NEUTRI o addirittura ANTIANDROGENICI.
Tali nuovi CHC( pillole ) dai dati sperimentali in nostro possesso, possono sicuramente avere “ effetti diversi” a seconda dell’età e del grado di sviluppo del TESSUTO MAMMARIO ( ghiandola mammaria ). 
Dai molteplici studi eseguiti per capire se se vi sia o meno un LINK( legame ) tra la CHC e rischio di CANCRO al SENO  in donne “ senza rischio familiare “, non si hanno avuto risposte univoche , laddove grossi studi prospettici di coorte dimostrerebbero un AUMENTATO RISCHIO  di CM ( cancro mammario) in donne utilizzatrici di CHC ( pillole contraccettive combinate ) per 5 anni o più , rispetto alle non-utilizzatrici.
Viene invece CONFERMATO, l’importante  effetto PROTETTIVO sul Cancro Ovarico (!!!) nelle donne utilizzatrici di CHC.   Stigmatizziamo , a questo punto, come vi sia una correlazione INVERSA  tra l’età d’inizio dell’assunzione della pillola ( sotto i 20anni ) e rischio aumentato di CM( cancro mammario). A tale riguardo, ecco che l’assunzione di CHC vanno assunti dalle donne in età SEMPRE PIÙ PRECOCE, possibilmente prima dell’inizio di una  eventuale gravidanza  , che già “ DI PER SE “ ha un ruolo PROTETTIVO sulla ghiandola mammaria.

Ricordiamo che sono vari i CHC ( contraccettivi ormonali combinati utillabili : * pillole*  anelli vaginali  * cerotti transdermici ) . 
Nelle pazienti portatrici della MUTAZIONE BRCA1- BRCA2 che hanno utilizzato CHC , una grossa metanalisi da 25 Paesi, ha dimostrato l’utilizzo di CHC comporta solo un “ LIEVE AUMENTO del rischio di CM ( un HR di 1.47 ) e questo dato verrebbe confermato soprattutto nelle donne che hanno assunto CHC “ PRIMA ” di una eventuale gravidanza. Tale lieve aumentato rischio verrebbe comunque decisamente “ controbilanciato “ dalla netta diminuzione dell’incidenza del CANCRO OVARICO, rischio molto aumentato nelle donne con mutazione BRCA1-BRCA2 presente, per cui in tale classe di donne , non viene vietato l’utilizzo di CHC , soprattutto nelle donne BRCA1, che presentano un “alto rischio”  di Cancro Ovarico.



D) quale è,  in sintesi, l’impatto della componente “ PROGESTINICA “ della pillola combinata ?     

R) è stato confermato che , il rischio di CM tende ad essere più elevato, anche se lieve, nelle utilizzatrici di LVN ( levonorgestrel, progestinico androgenico ) rispetto al GESTODENE (GSD/progestinico androgenico debole) o al CPA ( ciproterone , acetato, progestinico antiandrogenico ) o addirittura al nuovo recente DNG( dienogest, anti-antiandrogenico ) : il meccanismo fisiopatologico alla base sarebbe dato da un aumento delle SHBG ( sex ormon binding globulin) protettivo per lo sviluppo del TUMORE al SENO.      
Possiamo quindi concludere questa Nostra Relazione affermando che :  - l’uso di CHC  NON COMPORTA  un generale aumento del rischio di CANCRO della MAMMELLA nelle donne con PREDISPOSIZIONE GENETICA o FAMILIARE.


 Nodulo maligno  QII mammella dxt( diagnosi ecografica H.R. “esperta” ad alta risoluzione(H.R) : carcinoma LOBULARE )   by courtesy Dr.M.Bevini

Stesso immagine ecografica H.R di “ carcinoma LOBULARE” con segni di “ vascolarizzazione atipica” al suo interno. ( Dr.M.Bevini )

martedì 1 gennaio 2019

Focus su: LE ILLUSIONI D’AMORE.... La COPPIA ILLUSORIA..... : Una realtà sempre più attuale.


THE ILLUSORY LOVE....FOCUS ON: THE ILLUSORY COUPLE. AN INCREASINGLY CURRENT REALITY



D) cosa intendiamo per “ pulsione d’Amore?    

R) vogliamo innanzitutto ricordare che, la sessualità, dopo la maturazione ormonale è essenzialmente finalizzata al rapporto sessuale. Questo è soddisfacente per l’UOMO  solamente se vi è possibilità di : “erezione ,penetrazione, eiaculazione” ;  per la DONNA  se la lubrificazione permette la “ penetrazione e se raggiunge l’orgasmo”.  Invece, dal punto di vista psicologico, la sessualità umana è legata alla RELAZIONE , e il “ piacere “ rappresentato dall’ORGASMO, appare come un “ RECIPROCO DONO “ che da’ qualificazione alla RELAZIONE.

D) cosa dire sul VALORE dell’ILLUSIONE?   

R) se inizialmente si pensava che l’Ilusione , quella  alla base di ogni tipo di innamoramento, che tiene poco conto della realtà oggettiva se non addirittura distorcendola , fosse quindi  un elemento negativo, in realtà si è potuto evidenziare che, lo “ SPAZIO dell’ILLUSIONE”, può essere positivo e rappresentare addirittura una RISORSA.  Possiamo quindi arrivare a parlare non più solo di Ilusioni d’Amore,  ma , come abbiamo detto sopra, di uno “spazio dell’illusione”. Il tema della “ scelta del partner”ha indubbiamente per ognuno di noi una notevole RISONANZA EMOTIVA .   Sappiamo che le motivazioni alla scelta del partner possono essere certamente dettate da un “bisogno infantile insoddisfatto”,  ma questo non sempre significa per la coppia un “ DESTINO “  di infelicità.  

D) cosa dire allora riguardo le MOTIVAZIONI CONSCE ed INCONSCE, che non riguardano solamente la scelta del partner , ma tutte le scelte della vita?

R) se vogliamo accettare l’ipotesi di Freud che ci porta a risalire all’infanzia per trovare le MOTIVAZIONI alla scelta del partner, dobbiamo anche allora tener conto che la “relazione tra madre  e bambino” ,  tanto importante per il suo futuro destino, e’ determinata SEMPRE  dal TIPO  di COMUNICAZIONE che intercorre tra loro. Tale comunicazione NON  è mai lineare, nel senso di andare da una persona all’altra, ma è CIRCOLARE  in quanto modifica il comportamento di CHI la riceve , che a sua volta invia una “comunicazione di ritorno”  che modifica il comportamento  di Chi ha mandato per primo i segnali. Tale concetto è per Noi fondamentale per capire come si svolge in seguito  poi la relazione e la comunicazione all’interno della coppia.
Secondo la scuola di PALO ALTO, la comunicazione è di 2  tipi: 

VERBALE  

NON VERBALE  o ANALOGICA. La comunicazione verbale uso dei segni(  le parole ) che vengono manipolati secondo la logica della lingua;  le parole sono convenzioni e non esiste alcuna  correlazione tra esse  e le cose che indicano. Il linguaggio verbale serve a SCAMBIARE e  a TRASMETTERE  informazioni , che però possono essere false (bugie) . La comunicazione ANALOGICA invece definisce  la NATURA  DELLA RELAZIONE . 

I messaggi analogici ( sguardi , sorrisi,  tono della voce ,la mimica facciale..la POSTURA(!!) ) diventano RICHIESTE di RELAZIONE o proposte che riguardano le REGOLE della RELAZIONE ; esse  vanno quindi sempre DECODIFICATI per attribuire ad essi un valore positivo o negativo ( Watzlawick ).

D) cosa dire riguardo gli investimenti sulle FIGURE GENITORIALI?   

R) la madre nutre, il padre protegge, e i loro sostituti ( nonno, nonna, sorella maggiore ) su cui il bambino “ appoggia” “la sua LIBIDO( aspetto psichico della pulsione sessuale ) . Qualora la madre o i suoi sostituti non sono stati sufficientemente buoni (secondo Freud) l’adulto ricercherà nel partner un SOSTITUTO SIMBOLICO che li rappresenti. In tali casi la persona che invii segnali di richiesta di relazione sarebbe rimasta sempre bambina/o  con scarsa  fiducia nelle proprie capacità di reattività psicologica  e con un forte bisogno di essere protette/i  e  amati/e da una figura genitoriale.
Possiamo quindi dire che il nostro “ DESTINO SENTIMENTALE” affonda le sue radici nell’infanzia. Riguardo la linea dello SVILUPPO PSICOSESSIALE, esistono dei punti critici dove emergono BISOGNI FONDAMENTALI che devono essere soddisfatti dalla  “relazione genitore- bambino. 

D) cosa dire riguardo i BISOGNI e la loro importanza?  

R) viene ormai generalmente riconosciuto che, la  prima “coppia stabile” , nasce generalmente da un incontro che rappresenta un’illusione d’amore, spinta da un BISOGNO  INFANTILE INSODDISFATTO  e  dalla pulsione sessuale più o meno riconosciuta. Il BISOGNO  è una necessità assoluta,  inderogabile, di procurarsi ciò che è ritenuto indispensabile alla propria sopravvivenza. Dal soddisfacimento dei “BISOGNI  PRIMARI ”( attaccamento, identità sessuale, autostima,  nascono gli AFFETTI e  si sviluppa lo spazio della FANTASIA,  già presente alla nascita. Gli affetti, partendo dei sentimenti che il bambino prova verso la figura materna, evolvono giungendo ad esprimersi creativamente poi  nelle relazioni umane . Ecco quindi che bisogni FISIOLOGICI e PSICOLOGICI, possono funzionare da “organizzatori addirittura esclusivi”  del comportamento umano: quelli “FISIOLOGICI ” dominano l’organismo e 
spingono l’individuo all ricerca dell’unico modo in cui possono essere soddisfatti:  la fame, ad  esempio, per la  ricerca del cibo. I secondi , quelli PSICOLOGICI possono anche imboccare,  per essere soddisfatti , strade diverse , ALTERNATIVE  o addirittura DIVERGENTI.
Per esempio, il bisogno di CONTATTO  CORPOREO, come  il bisogno di soddisfazione ORALE( bocca ) , può diventare più intenso in certi periodi della vita:ad esempio , in momenti di particolare tensione. E,  mentre i DESIDERI ORALI  si possono  soddisfare un breve tempo con cibo , tabacco, alcool, ecc..,  i desideri di CONTATTO CORPOREO non si possono soddisfare senza la partecipazione di un’altra persona. Ecco che quindi il TATTO “ favorisce “ la RELAZIONE.
Ecco che quindi le lamentele frequenti di molte donne per un certo tipo di approccio sessuale, la mancanza di capacità e abilità dei uomini nei preliminari, la loro inabilità  di capire il significato di ciò, riflettono la mancanza di “esperienza tattile” di cui molti uomini appartenenti alla cultura occidentale hanno sofferto nell’infanzia. Questa incapacità non è infatti presente presso altre culture in cui la comunicazione tattile è stata sviluppata e coltivata in una svariata serie di modelli erotici che,  attraverso una grande varietà di stimolazioni tattili in DIVERSE PARTI  del corpo,  provocano ,prolungano , nonché intensificano  il piacere e quindi il rapporto sessuale.
 Va inoltre ricordato che il  piacere orgasmico che viene provato al  momento del rapporto sessuale e’ inizialmente “polimorfo” ( misto ) : 
parte dal contenitore PELLE  e dalla MUCOSA ORALE  e prosegue attivando tutte le “zone erogene” fino a quella GENITALE. Senza una soddisfacente EROTIZZAZIONE  del CORPO, il rapporto sessuale in età  adulta rappresenta una “scarica” generalmente sempre seguita dall’orgasmo per l’uomo,  mentre sarà un “ DOVERE-senza -PIACERE  per la donna, il che NON  permetterà una relazione centrata sullo SCAMBIO   e sul DONO RECIPROCO  del piacere orgasmico . Quando si parla di EROTICITA’,  si parla della LIBIDO: libido significa desiderio di soddisfare il “PRINCIPIO di PIACERE”
Il fattore presente nel soddisfacimento di tutte le pulsioni è rappresentato dal PIACERE,  che riteniamo debba essere considerato un segnale , una comunicazione di RASSICURAZIONE che deve giungere alla coscienza.       Vogliamo a questo punto stigmatizzare che: se la EROTIZZAZIONE del corpo NON  è stata soddisfacente,  viene allora presto operata una “scissione” che porta a INDEBOLIRE   l’importanza della SESSUALITÀ e a privilegiare allora la TENEREZZA.  Si ritorna quindi alla soddisfazione della serie di bisogni psicologici ( affettivi e cognitivi) detti “primari” ( Maslow 1954 ) , disposti  in ordine d’importanza   nei primi  sei anni di vita e con la stessa forza motivazionale dei  bisogni fisiologici. Questi bisogni possono essere soddisfatti oppure ostacolati dalle interazioni prolungate e specifiche che ogni individuo incontrerà con Altri.

Vogliamo ricordare che fondamentalmente l‘ essere umano nasce “ PREMATURO “, ha bisogno cioè di un lungo periodo “ EXTRAUTERINO” per arrivare all’” AUTONOMIA ”, cioè per poter sopravvivere senza bisogno di adulti che lo devono accudire. Le RELAZIONI , dalla nascita alla morte, a partire da quelle che soddisfano i “bisogni primari”attraverso un’interscambio reciproco e intenso fino a quella con il PARTNER, hanno un’importanza decisiva in tutto il corso dell’esistenza; la prova ci viene data dai suicidi, che vengono effettuati spesso in “ situazioni di VISSUTO ABBANDONICO” o quando la persona, per un crollo dell’AUTOSTIMA, ritiene di essere incapace di “ aver diritto all’Amore”. Freud aveva introdotto il problema, decisamente importante, di una SCELTA DIFFERENTE degli uomini rispetto alle donne:  cioè, in sintesi, che il tipo di SCELTA OGGETTUALE “ per APPOGGIO “( investimento libidico sull’Altro ) fosse una caratteristica prettamente MASCHILE , laddove nelle  donne, i loro bisogni non le indurrebbero ad amare, ma piuttosto ad ESSERE AMATE, compiacendosi degli Uomini che soddisfano questa loro esigenza. Abbiamo la conferma oggi che sia nell’uomo che nella donna, il bisogno è identico: cioè quello di ESSERE AMATI.

D) cosa dire del rapporto tra GENITALITA’ è VERO AMORE?   

R)  per genitalita’ intendiamo: quella condizione ciòe’ che permette  la SCELTA di un OGGETTO d’AMORE verso il quale proviamo sia un’ATTRAZIONE SESSUALE che COMPONENTI PSICOLOGICHE. Se vogliamo quindi accettare una scelta ADULTA   dell’Amore, cioè non mirata allo scoop di soddisfare un proprio bisogno o di riacquistare lo stato di benessere perduto alla fine della fase infantile, questo punto più alto dell’Amore può essere raggiunto solo nel momento in cui il BISOGNO( pulsione impellente) viene sostituito dal DESIDERIO. A tal fine, per arrivare alla motivazione alla scelta sul “ LEGAME con l’OGGETTO, e “non sul bisogno”, è necessario avere la capacità di un “ RAPPORTO di SCAMBIO”. Ecco che  allora la GENITALITA’  appare sostenuta da un controllo de nostro IO che nasce dalla capacità di “ EROTIZZARE” tutto il corpo, inteso come STRUMENTO OPERATIVO dello “ scambio amoroso( Fornari 1975 ).
Ecco che quindi , possiamo arrivare ad affermare che : • sulla strada  dello SVILUPPO PSICOSESSUALE , vi sono dei “ punti critici “ in cui emergono BISOGNI FONDAMENTALI che devono ESSERE SODDISFATTI dalla relazione genitore- bambino, ed è proprio in questi , diciamo, veri snodi  presenti nel percorso che permette di accedere  ad una SESSUALITÀ ADULTA o GENITALE, che si possono verificare o addirittura possono essere provocate DEVIAZIONI o STOP che di conseguenza porteranno a “scegliere” un/a partner sulla base di un BISOGNO INFANTILE INSODDISFATTO.   Ecco che allora possiamo capire l’IMPORTANZA che viene ad assumere la SESSUALITÀ, intesa come SEGNALE PRIVILEGIATO  che ci permette di capire se il RAPPORTO “ include” un PROGETTO di VITA oppure deve essere considerato solo un’ "ILLUSIONE d’AMORE “.
Vogliamo a questo punto completare questa relazione mettendo a fuoco alcuni aspetti riguardanti la • COMUNICAZIONE e le TIPOLOGIE  della coppia.    

D) quale è il 1’approccio di comunicazione?   

R) è il rapporto di “ FACCIA a FACCIA “; nel momento del l’eccitamento, qualsiasi vagina o pene va bene.  Poi arriva Il problema della scelta: intesa come “ complementarietà”  di una cosa che ci manca.Nel pancione eravamo un tutt’uno con la madre; dopo la nascita, arriva il Momento Fondamentale:  IMPARARE a SOPRAVVIVERE, per cui  abbiamo 2 tipi di ENERGIA
1) verso la FUSIONE  
2) SEPARARSI da( per dimostrare che IO SONO ) , quindi si creano 2 pulsioni antitetiche : - verso l’INCONTRO - verso lo SCONTRO, sono due pulsioni che Noi poi viviamo continuamente, e il LINGUAGGIO nasce dal l’essenza della FUSIONE, anzi è il SOSTITUTO della fusione.
Ecco che a questo punto , sono essenzialmente 2 le scelte che possiamo fare: 
a) essenzialmente di carattere “ sociale “: i Sociologi dicono che spesso la scelta è tra individui dello stesso “ clan”( scelta definitiva )   
b) motivi INCONSCI( per gli Psicologi) :- di un compagno che ricordi il genitore di “ sesso opposto “ ( scelta ANTICA )  -  scelta Narcisista: cioè quella di un padre che rappresenti un Alter-Ego( un altro Me stesso).  

D) la persona che ci sta di fianco, è un oggetto d’AMORE MATERIALIZZATO, oppure è un’immagine di FIGURE PARENTALI ?

R) Fromm ci dice :  “ per esser capaci di VIVERE in DUE, bisogna essere capaci di VIVERE da SOLI.  Allora: liberarsi dai complessi: 
1) quello di EDIPO, ove il bambino tende ad innamorarsi del genitore di sesso opposto ( Freud ) 
2) per la femmina , la situazione è un po’ più difficile, deve fare dei “ salti da gatto “: il 1’oggetto d’amore è la mamma , mentre per Noi uomini è sempre una donna. 

D) cosa è un EGOISTA, allora?  

R) è un NARCISO dell ‘età adulta.   

D) cosa ci dice invece il “ mondo” a volte dell’Amore?  

R)  ci dice che è quello di essere amati ( belli, soldi, successo).

Vogliamo esprimere 3 considerazioni essenziali sul Novecento e primi decenni del 2.0 :  
• è stato il secolo “ SENZA PROGETTO, c’è una SESSUALITÀ senza progetto(J.Baudrillard), che rende IMPOSSIBILE la CULTURA del PROGETTO, in quanto ha messo in moto dei meccanismi che “ inibiscono “ il TEMPO del PROGETTO
Oggi il “potere” lo si potrebbe osservare come una “ miriade di fessure”, di occhi; la luce, nel passato, era in rapporto all’ambiente (“ le segrete”) dove nel buio non si poteva organizzare la fuga(!) . Con l’ILLUMINISMO, tale rapporto ( osservato-osservatore ) cambia, è il TRIONFO del ESPLOSIONE della luce su tutte le “zone d’ombra”.
Illuminare tutto il REALE, e osservarlo dall’INTERNO (  i sessuologi  Masters&Johnson )   - Psicanalista :  colui che deve illuminare il soggetto che ci sta di fronte.  Da qui la rinascita della MITOLOGIA del cieco : vede più lontano perché NON si ferma all’ASPETTO FENOMENICO; cieco, ESSERE CIECHI, cioè colui che NON GUARDA, ma ABBASSA la GUARDIA, non è “ guardiano “: il mito di Cassius Clay:  danza leggera a GUARDIA ABBASSATA.




Brain in LOVE: neuroimaging of Love

Your brain in Love(Neuro-Imaging)

The Brain Science Love

The Brain science of Love (neuroimaging-RM)

The Neural Basis of Love:
 like a subliminal prime/a Functional Magnetic Resonance
Imaging Study

Immagini (RN) di studi su Sclerosi Multipla

RMN in anxiety, anger and stress