1 )  Precisazioni sui vari " stadi " dello sviluppo 
PUBERALE nella donna     
-  parliamo di TELARCA , riferendoci a quella fase 
dello sviluppo puberale ( pubertà = periodo fisiologico della vita compreso tra i 
10 e i 15 anni in cui hanno inizio le funzioni sessuali e si sviluppano I 
caratteri sessuali secondari ( sviluppo del seno e dei fianchi nella femmina ) 
rappresentato dalla comparsa di un piccolo " bottone duro ", spesso dolente alla 
pressione , in corrispondenza delle zone SOTTOAREOLARI ( mammarie ) della 
giovine . ( per Telarca prematuro, se lo sviluppo della ghiandola mammaria 
avviene prima degli 8anni )
 - per PUBARCA intendiamo quella fase dello 
sviluppo sessuale femminile caratterizzato dalla comparsa dei "pelo pubico ", 
con una iniziale disposizione in senso longitudinale , e successivamente , " a 
triangolo ".( si parla di PUBARCA precoce, quando si ha  soltanto la comparsa 
dei peli pubici prima degli 8 anni nella femmina, e di 9anni nel maschio ) .
- parliamo quindi di MENARCA , che fa seguito generalmente ai 2 precedenti, 
caratterizzato dalle tipiche " irregolarità mestruali " ( prima mestruazione!!! 
) : esso può avere caratteristiche differenti :  " in alcune ragazze compare 
dolore nel basso ventre o addirittura nella zona renale ( blue ) , in altre si 
presentano senza sintomi ", cosiccome in alcune , si presentano subito simili 
alle normali mestruazioni, anche abbondanti come quantità di sangue, in altre 
possono presentarsi con scarse perdite ematiche o rosso-marroncine ( detto in 
lingua anglosassone " spotting " ) .
Anche poi i " cicli successivi " possono 
avere caratteristiche differenti , con una periodicità " subito regolare ", 
mentre nel restante 30-40% delle ragazze , continuano ad essere irregolari per 
1anno ed anche oltre, con intervalli mestruali più ampi (anche di 2 mesi )  . La  persistenza dell'irregolarità mestruale per più di 2anni, e'allora 
meritevole di una valutazione specialistica .
- infine parliamo di ADRENARCA , 
quasi sempre l'ultimo a comparire, caratterizzato dalla comparsa dei " peli 
sulle regioni ascellari " è caratterizzato dalla produzione di " 
DEIDROEPIANDROSTERONE SOLFATO ( DHEA-S ) , una sorta di pre-ormone androgeno , 
che porta alla maturazione la corteccia delle ghiandole surrenali , deputate 
alla produzione di " ormoni sessuali ".
2)  Risultati della  supplementazione di DHEA ( 
deidroepiandrosterone ) sul tasso di gravidanza nelle donne sottoposte a 
fecondazione in vitro ( artificiale , IVF )  
- Noi sappiamo che le tecniche 
di procreazione medicamente assistita ( PMA ) hanno come obiettivo di " 
reclutare  follicoli multipli " e il " recupero  di ovociti di buona qualità ".  
Sappiamo inoltre che, tutt'ora, uno dei problemi principali nella Medicina della 
Riproduzione , e' rappresentato dalle pazienti "poor responders", cioè quelle 
pazienti che presentano  almeno 2 di questi fattori :
1) eta' avanzata( > 
40aa ) 
2) precedente ciclo di stimolazione ovarica con scarsa risposta alle 
gonadotropine ( recupero di <3 ovociti )  3) test di riserva ovarico anomalo 
( conta dei follicoli antrali :<5-7follicoli, ormone antimulleriano <0.5-1 
ng/mL )
Alla luce di questi dati, si è allora valutato, attraverso studi 
randomizzati, prospettici, controllati, gli effetti della supplementazione di 
DHEA ,assumendone  75mg/die, x almeno 6settimane (Wiser ) prima di iniziare i 
normali protocolli di induzione dell'ovulazione con gonadotropine.   Dopo una " 
down-regulation con agonisti del GnRh ( triptorelina acetato), si è proceduto 
a somministrazione di 450 UI/die di FSH (ormone 
follicolo-stimolante/Follicle-Stimulating Hormone ) e di 150 UI/die di LH (ormone luteinizzante/Luteinizing Hormone ). Al momento di ottenere ( U.S ) un 
follicolo preovulatorio di 18mm di diametro , si è proceduto alla 
somministrazione di HCG( gonadotropina corionica :GONASI fl 5000 10.000 ) U.I. 
in unica somministrazione i.m al fine di ottenere lo " scoppio follicolare " e 
poi procedere, successivamente ,a " prelievo di ovociti  ". Gli embrioni 
ottenuti , vengono poi trasferiti, in 2'in 3' giornata dal prelievo , in utero.
Tali studi , hanno evidenziato, nel gruppo trattato ( DHEA ) rispetto a quello di controllo ( non trattato ), :
- un netto miglioramento della funzione ovarica nelle pazienti con scarsa riserva ovarica, un incremento ( non significativo) dei livelli di E2( estradiolo) , del N.  e della qualità degli embrioni ottenuti , con " riduzione delle aneuploidie ( anomalie cromosomiche ) e quindi un tasso minore di aborti .  Gli effetti del DHEA , si ottengono dopo la somministrazione di tale sostanza per 4-6mesi.
Il miglioramento dei parametri riproduttivi dopo DHEA, comporta un miglioramento della qualità del " MICROAMBIENTE FOLLICOLARE, attraverso una riduzione dei fattori inducenti l'ipossia ( HIF/ Hypoxia Inducible Factor ) e un' aumento dei livelli del fattore di crescita vascolare ( VEGF/ Vascular Endothelial Growth Factor) nel fluido follicolare di donne in trattamento ( vedi precedenti articoli pubblicati ) , con conseguente aumento del N. di OVOCITI di BUONA QUALITÀ e del N. Di EMBRIONI.
Il DHEA pare incrementare i livelli del fattore di crescita Insulino/simile (Insulin/Like Growth Factor-I ) e la neoangiogenesi follicolare , assieme alla sintesi di ossido/nitrico nelle cellule endoteliali , inducendo VASODILATAZIONE, fattore molto importante nel Sistema Riproduttivo Femminile , dato che la FOLLICOLOGENESI OVARICA ( maturazione e crescita dei follicoli ovarici ) e' collegata è accompagnata da una regolare ANGIOGENESI ( sviluppo dei piccoli vasi sanguigni ) .
 
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