La Sifilide, causata dal batterio Treponema pallidum, presenta attualmente un'incidenza in grande aumento, e rappresenta, dopo l'AIDS, la MST con il più alto tasso di morbilità.
Nel 50% dei casi decorre asintomatica, negli altri casi, decorre in una classica progressione a 3 stadi: primario-secondario-terziario (three steps). In gravidanza, la Sifilide produce complicanze ostetriche ( morte fetale Intrauterina, parto prematuro e mortalità perinatale e conseguente sifilide congenita)
Pare che i soggetti affetti da sifilide abbiano un rischio aumentato da 2 a 5 volte di contrarre l' infezione da HIV.
Il virus dell' immunodeficienza umana (HIV/AIDS) è una malattia a trasmissione sessuale, il contagio avviene attraverso rapporti sessuali non protetti con persone infette. Il virus i trova: nel sangue, nello sperma e nelle secrezioni vaginali. Il tempo che intercorre tra il contagio e la comparsa nel sangue degli anticorpi contro l' HIV, chiamato "periodo finestra", dura mediamente 4-6 settimane, ma può estendersi fino a 6 mesi. Durante questo periodo, anche se la persona è sieronegativa, è comunque in grado di trasmettere l'infezione.
Herpes genitale, malattia sessualmente trasmessa, di origine virale, causata prevalentemente dal virus simplex di tipo 2. È caratterizzata dalla comparsa di vescicole a grappolo confluenti a livello genitale tendenti all'erosione . Nella donna, le zone interessate sono: piccole e grandi labbra, zona perianale; nell'uomo è interessato il glande, il prepuzio, asta del pene, scroto ed ano. Questo virus può causare ulcere genitali ricorrenti dolorose in molti adulti.
HPV( condiloma genitale, causa del cancro dell'utero) è la più comune infezione sessualmente trasmessa (MST), virus del papilloma umano.
Sono stati finora identificati più di 120 genotipi di HPV che infettano l'uomo, di cui circa 40 sono associati a patologie ano-genitali( benigne, maligne).
Vengono distinti 2 tipi:
1- a basso rischio associato a lesioni benigne
2- ad alto rischio di trasformazione maligna( cancro collo uterino, altri tumori anche del tratto gastro intestinale (cavo orale- esofago- ano). Esistono 3 possibilità di evoluzione da HPV: regressione- persistenza- progressione.
Asintomatica in buona parte dei casi, in altri casi si manifesta con la comparsa, a livello ano- genitale, di piccole papule rilevate, prevalentemente grigiastre, dette " condilomi" che, nella donna prediligono la vulva( zona periclitoridea, faccia interna piccole labbra), zona perianale , vagina e collo uterino.
Distinguiamo 3 forme di condilomi genitali: florida o acuminata - subclinica o piatta, visibile solo colposcopicamente ( con acido acetico al 3/6%) e quella latente, identificabile solo con l'ibridizzazione.
Il contagio avviene per contatto diretto (rapporti sessuali) o indiretto (indumenti, biancheria contaminata, piscine), il periodo di incubazione varia da 1 a 6 mesi e anche di più. Per la diagnosi è essenziale un'accurata visita specialistica "esperta" con specifici strumenti e tests di laboratorio.
Nessun trattamento è in grado di eradicare definitivamente l'infezione. È possibile ottenere
l'asportazione delle lesioni attraverso metodiche di terapia fisica (laser terapia,elettrocoagulazione); sono inoltre disponibili farmaci specifici antivirali da applicare localmente nelle forme esterne di lieve entità.
Benvenuto nella community di Ginecologia ed Ostetricia del Dr. Maurizio Bevini.
martedì 15 gennaio 2013
venerdì 4 gennaio 2013
Malattie sessualmente trasmissibili (MST) e riproduzione - Prima parte -
Il problema delle malattie sessualmente trasmesse (MST) ha assunto negli ultimi anni dimensioni notevoli a causa della globalizzazione e della maggior migrazione da Paesi fortemente interessati da esse, dalla promiscuità sessuale e dalla tendenza dei giovani ai rapporti con più partners già nell'età adolescenziale.
I più comuni patogeni trasmessi sessualmente sono:
Batteri :
- Neisseria gonorrea ( gonorrea)
- Chlamidia trachomatis ( infezioni uro-genitali, anorettali e faringee da clamidie)
- Treponema pallidum (sifilide)
- Haemophilus ducreyi (ulcera venerea)
- Klebsiella granulomatis (granuloma inguinale)
- Micoplasmi, streptococchi, batteri anaerobi
- Gardnerella vaginalis
Virus:
- HIV (infezione da HIV/AIDS)
- HSV2/HSV1 (herpes genitalis)
- HPV (condiloma genitale e cancro del collo uterino, cavo orale, ano, esofago, laringe
- HBV e HCV ( epatite ed epatocarcinoma)
- CMV ( infezioni a carico del cervello, occhio, apparato gastrointestinale)
- HHV-8 ( Sarcoma di Kaposi)
- Poxvirus (mollusco contagioso)
Parassiti:
- TRICHOMONAS VAGINALIS (uretrite, vaginite)
- CANDIDA ALBCANS ( vulvovaginite nelle donne; balanopostite nell'uomo)
- Phthirus pubis ( pediculosi del pube)
Una delle più temibili è la CHLAMIDIA, pericolosa perché non dà sintomi specifici ed è di diagnosi difficile: nella donna va associata a cerviciti, salpingiti acute e STERILITÀ TUBARICA, l'infezione prevale fra le donne economicamente svantaggiate e fra i 16 ed i 24 anni.
La seconda MST, secondo il Centre of disease Control (CDC) di Atlanta, è la GONORREA, che dopo un declino del 15% tra il 1995 ed il 1997, ha ora raggiunto un plateau. (stabile) Per riprodursi e crescere, il batterio ha bisogno di un ambiente caldo e umido, ecco che quindi gli organi genitali
femminili e l'uretra sono ambienti ideali. Negli uomini, tale infezione può complicarsi con epididimite aumentato rischio di sterilità; nelle donne, la GONORREA è spesso asintomatica, ma se presente, i sintomi sono lievi: bruciore nella minzione, aumento delle secrezioni vaginali. Anche qui, una possibile complicanza è la malattia infiammatoria pelvica (PID), che, interessando le tube, determina infertilità e aumenta il rischio di Gravidanza extrauterina. La sterilità dopo PID è probabilmente dovuta in grande percentuale ad occlusione tubarica.
Recentemente altre infezioni NON-GONOCOCCICHE sono diventate importanti come quelle da Clamidia, Ureaplasma e da Bacteroides fragilis (salpingiti non-GONOCOCCICHE ), con percentuali decisamente più elevate di occlusioni tubariche, forse per una maggior resistenza agli
antibiotici di queste infezioni , rispetto alla vecchia gonorrea.
I più comuni patogeni trasmessi sessualmente sono:
Batteri :
- Neisseria gonorrea ( gonorrea)
- Chlamidia trachomatis ( infezioni uro-genitali, anorettali e faringee da clamidie)
- Treponema pallidum (sifilide)
- Haemophilus ducreyi (ulcera venerea)
- Klebsiella granulomatis (granuloma inguinale)
- Micoplasmi, streptococchi, batteri anaerobi
- Gardnerella vaginalis
Virus:
- HIV (infezione da HIV/AIDS)
- HSV2/HSV1 (herpes genitalis)
- HPV (condiloma genitale e cancro del collo uterino, cavo orale, ano, esofago, laringe
- HBV e HCV ( epatite ed epatocarcinoma)
- CMV ( infezioni a carico del cervello, occhio, apparato gastrointestinale)
- HHV-8 ( Sarcoma di Kaposi)
- Poxvirus (mollusco contagioso)
Parassiti:
- TRICHOMONAS VAGINALIS (uretrite, vaginite)
- CANDIDA ALBCANS ( vulvovaginite nelle donne; balanopostite nell'uomo)
- Phthirus pubis ( pediculosi del pube)
Una delle più temibili è la CHLAMIDIA, pericolosa perché non dà sintomi specifici ed è di diagnosi difficile: nella donna va associata a cerviciti, salpingiti acute e STERILITÀ TUBARICA, l'infezione prevale fra le donne economicamente svantaggiate e fra i 16 ed i 24 anni.
La seconda MST, secondo il Centre of disease Control (CDC) di Atlanta, è la GONORREA, che dopo un declino del 15% tra il 1995 ed il 1997, ha ora raggiunto un plateau. (stabile) Per riprodursi e crescere, il batterio ha bisogno di un ambiente caldo e umido, ecco che quindi gli organi genitali
femminili e l'uretra sono ambienti ideali. Negli uomini, tale infezione può complicarsi con epididimite aumentato rischio di sterilità; nelle donne, la GONORREA è spesso asintomatica, ma se presente, i sintomi sono lievi: bruciore nella minzione, aumento delle secrezioni vaginali. Anche qui, una possibile complicanza è la malattia infiammatoria pelvica (PID), che, interessando le tube, determina infertilità e aumenta il rischio di Gravidanza extrauterina. La sterilità dopo PID è probabilmente dovuta in grande percentuale ad occlusione tubarica.
Recentemente altre infezioni NON-GONOCOCCICHE sono diventate importanti come quelle da Clamidia, Ureaplasma e da Bacteroides fragilis (salpingiti non-GONOCOCCICHE ), con percentuali decisamente più elevate di occlusioni tubariche, forse per una maggior resistenza agli
antibiotici di queste infezioni , rispetto alla vecchia gonorrea.
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