martedì 15 gennaio 2013

Malattie sessualmente trasmissibili (MST),Sifilide,HPV, etc, e riproduzione - Parte seconda-

La Sifilide, causata dal batterio Treponema pallidum, presenta attualmente un'incidenza  in grande aumento, e rappresenta, dopo l'AIDS, la MST con il più alto tasso di morbilità.
Nel 50% dei casi decorre asintomatica, negli altri casi, decorre in una classica progressione a 3 stadi: primario-secondario-terziario (three steps). In gravidanza, la Sifilide produce complicanze ostetriche ( morte fetale Intrauterina, parto prematuro e mortalità perinatale e conseguente sifilide congenita)
Pare che i soggetti affetti da sifilide abbiano un rischio aumentato da 2 a 5 volte di contrarre l' infezione da HIV.
Il virus dell' immunodeficienza umana (HIV/AIDS) è una malattia a trasmissione sessuale, il contagio avviene attraverso rapporti sessuali non protetti con persone infette. Il virus i trova: nel sangue, nello sperma e nelle secrezioni vaginali. Il tempo che intercorre tra il contagio e la comparsa nel sangue degli anticorpi contro l' HIV, chiamato "periodo finestra", dura mediamente 4-6 settimane, ma può estendersi fino a 6 mesi. Durante questo periodo, anche se la persona è sieronegativa, è comunque in grado di trasmettere l'infezione.
Herpes genitale, malattia sessualmente trasmessa, di origine virale, causata prevalentemente dal virus simplex di tipo 2. È caratterizzata dalla comparsa di vescicole a grappolo confluenti a livello genitale tendenti all'erosione . Nella donna, le zone interessate sono: piccole e grandi labbra, zona perianale; nell'uomo è interessato il glande, il prepuzio, asta del pene, scroto ed ano. Questo virus può causare ulcere genitali ricorrenti dolorose in molti adulti.
HPV( condiloma genitale, causa del cancro dell'utero) è la più comune infezione sessualmente trasmessa (MST), virus del papilloma umano.
Sono stati finora identificati più di 120 genotipi di HPV che infettano l'uomo, di cui circa 40 sono associati a patologie ano-genitali( benigne, maligne).  
Vengono distinti 2 tipi:
1- a basso rischio associato a lesioni benigne
2- ad alto rischio di trasformazione maligna( cancro collo uterino, altri tumori anche del tratto gastro intestinale (cavo orale- esofago- ano). Esistono 3 possibilità di evoluzione da HPV: regressione- persistenza- progressione.
Asintomatica in buona parte dei casi, in altri casi si manifesta con la comparsa, a livello ano- genitale, di piccole papule rilevate, prevalentemente grigiastre, dette " condilomi" che, nella donna prediligono la vulva( zona periclitoridea, faccia interna piccole labbra), zona perianale , vagina e collo uterino. 
Distinguiamo 3 forme di condilomi genitali: florida o acuminata - subclinica o piatta, visibile solo colposcopicamente ( con acido acetico al 3/6%) e quella latente, identificabile solo con l'ibridizzazione.
Il contagio avviene per contatto diretto (rapporti sessuali) o indiretto (indumenti, biancheria contaminata, piscine), il periodo di incubazione varia da 1 a 6 mesi e anche di più. Per la diagnosi è essenziale un'accurata visita specialistica "esperta" con specifici strumenti e tests di laboratorio. 
Nessun trattamento è in grado di eradicare definitivamente l'infezione. È possibile ottenere 
l'asportazione delle lesioni attraverso metodiche di terapia fisica (laser terapia,elettrocoagulazione); sono inoltre disponibili farmaci specifici antivirali da applicare localmente nelle forme esterne di lieve entità.

venerdì 4 gennaio 2013

Malattie sessualmente trasmissibili (MST) e riproduzione - Prima parte -

Il problema delle malattie sessualmente trasmesse (MST) ha assunto negli ultimi anni dimensioni notevoli a causa della globalizzazione e della maggior migrazione da Paesi fortemente interessati da esse, dalla  promiscuità sessuale e dalla tendenza dei giovani ai rapporti con più partners già nell'età adolescenziale.
I più comuni patogeni trasmessi sessualmente sono:
Batteri :
- Neisseria gonorrea ( gonorrea)
- Chlamidia trachomatis ( infezioni uro-genitali, anorettali e faringee da clamidie)
- Treponema pallidum (sifilide)
- Haemophilus ducreyi (ulcera venerea)
- Klebsiella  granulomatis (granuloma inguinale)
- Micoplasmi, streptococchi, batteri anaerobi
- Gardnerella  vaginalis
Virus:
- HIV (infezione da HIV/AIDS)
- HSV2/HSV1 (herpes genitalis)
- HPV (condiloma genitale e cancro del collo uterino, cavo orale, ano, esofago, laringe
- HBV e HCV ( epatite ed epatocarcinoma)
- CMV ( infezioni a carico del cervello, occhio, apparato gastrointestinale)
- HHV-8 ( Sarcoma di Kaposi)
- Poxvirus (mollusco contagioso)
Parassiti:
- TRICHOMONAS VAGINALIS (uretrite, vaginite)
- CANDIDA ALBCANS ( vulvovaginite nelle donne; balanopostite nell'uomo)
- Phthirus pubis ( pediculosi del pube)
Una delle più temibili è la CHLAMIDIA, pericolosa perché non dà sintomi specifici ed è di diagnosi difficile: nella donna va associata a cerviciti, salpingiti acute e STERILITÀ TUBARICA, l'infezione prevale fra le donne economicamente svantaggiate e fra i 16 ed i 24 anni.
La seconda MST, secondo il Centre of disease Control (CDC) di Atlanta, è la GONORREA, che dopo un declino del 15% tra il 1995 ed il 1997, ha ora raggiunto un plateau. (stabile) Per riprodursi e crescere, il batterio ha bisogno di un ambiente caldo e umido, ecco che quindi gli organi genitali
femminili e l'uretra sono ambienti ideali. Negli uomini, tale infezione può complicarsi con epididimite aumentato rischio di sterilità; nelle donne, la GONORREA è spesso asintomatica, ma se presente, i sintomi sono lievi: bruciore nella minzione, aumento delle secrezioni vaginali. Anche qui, una possibile complicanza è la malattia infiammatoria pelvica (PID), che, interessando le tube, determina infertilità e aumenta il rischio di Gravidanza extrauterina. La sterilità dopo PID è probabilmente dovuta in grande percentuale ad occlusione tubarica.
Recentemente altre infezioni NON-GONOCOCCICHE sono diventate importanti come quelle da Clamidia, Ureaplasma e da Bacteroides fragilis (salpingiti non-GONOCOCCICHE ), con percentuali decisamente più elevate di occlusioni tubariche, forse per una maggior resistenza agli
antibiotici di queste infezioni , rispetto alla vecchia gonorrea.