sabato 23 febbraio 2019

Focus su : Il RISCHIO di CANCRO alla MAMMELLA nelle Donne con “ FAMILIARITÀ “ , che utilizzano la CONTRACCEZIONE ORMONALE COMBINATA ( CHC/ Combined Hormonal Contraception )

Focus on: CORRELATION  between COMBINED HORMONAL CONTRACEPTION ( CHC ) and BREAST CANCER in WOMEN at risk for FAMILY/GENETIC  HISTORY

Noi sappiamo che il tema riguardante il legame tra CHC ( contraccezione ormonale combinata ) e Cancro mammario in donne” a rischio per familiarità “, è assai controverso.       

D) è ancor’oggi il Carcinoma mammario il più frequente tumore femminile?   

R) purtroppo sì:  1 tumore maligno su 3 è sempre ancora un CM ( cancro alla mammella ).

D) quale la fascia di età in cui viene più frequentemente diagnosticato?   

R) è ancora, purtroppo, la 1’fascia, cioè quella tra i 30 e i 49anni ( 40-45% ) . A seguire( 33-35% ), la fascia di età tra i 50 e i 69anni. Da NON “ trascurare” comunque, le donne over 70, con un rischio stimato attorno al 20-25% )...!!
Va detto , a onor del vero, che stiamo assistendo aduna lenta ma progressiva diminuzione del “ tasso di mortalità “ per CM ( cancro mammario) da alcuni anni( 2-2.5%/ anno ) sicuramente per maggiore impegno e diffusione dei “ programmi di Screening ( prevenzione/ diagnosi precoce ), nonché ai progressi delle terapie per tale malattia.
Ricordiamo che :  L’AUTOPALPAZIONE ( ben fatta  ma soprattutto ben insegnata!!! ) e la “ consapevolezza/ tenacia per mantenere il proprio stato di SALUTE, sono fattori ESSENZIALI che contribuiscono all’ ANTICIPAZIONE DIASGNOSTICA del K.mammario.

D) qual è oggi, il grado di sopravvivere a 5aa per K.delka Mammella nel nostro paese ?    

R) si colloca, fortunatamente , intorno al 80-85%.  Vogliamo inoltre far presente che il Rischio di K.mammario( CM ) aumenta all’aumentare dell’età, verosimilmente correlato al continuo/ progressivo “ STIMOLO PROLIFERATIVO “ ORMONALE( endocrino ) che riceve l’EPITELIO MAMMARIO ( struttura superficiale di rivestimento ) nel corso degli anni, associato a ad un progressivo “ danneggiamento del DNA/ alterazioni genetiche che conducono a squilibrio d ESPRESSIONE tra ONCOGENI e ONCOSOPPRESSORI ( vedi articoli precedenti pubblicati ).

D) quali sono a tutt’oggi  i principali fattori di rischio per CM ?           

R)  riconosciamo essenzialmente:  

MENARCA PRECOCE ( prima mestruazione precoce)    
**  MENOPAUSA TARDIVA       
*** NULLiPARITA’ ( no figli )   
*** MANCATO ALLATTAMENTO    
**** la FAMILIARITÀ     
***** l’OBESITA’/ Il DIABETE/l’IPERTENSIONE ARTERIOSA    
******  l’elevato consumo di 🍷 ALCOLICI, di GRASSI ANIMALI , nonché di FIBRE VEGETALI/FUMO/eccessiva introduzionedu zuccheri ( vedi articolo pubblicato in passato ) 
****** uno STILE di VITA INADEGUATO(!!)

D) qual’e’ il peso dell’EREDITARIETA’ sul l’incidenza del CM ? 

R) I FATTORI EREDITARI contribuirebbero verosimilmente per un 7-8%, di cui un buon 25% legato alla MUTAZIONE di 2 GENI :   BRCA1 e BRCA2. Nelle donne portatrici di tale mutazione , il RISCHIO di ammalarsi nel corso della loro vita ( A.Jolie...etc ) sarebbe pari al al 60-65% nelle donne BRCA1  e del 40-43% nelle donne BRCA2( vedi articolo pubblicato in passato/ Chen S. Jour al of Clin.Oncology )
Arriviamo ora al’argomento centrale della Nostra Relazione odierna :  il TREND attuale di “  potenziale correlazione” tra ASSUNZIONE di Contraccettivi Orali Combinati ( CHC ) e rischio di  Cancro della MAMMELLA in donne con predisposizione familiare e/o genetica 🧬.   
Vogliamo  ricordare innanzitutto che , nel Mondo, oggigiorno , 1 DONNA su 10 , purtroppo, si ammala di CANCRO al SENO.   
Attualmente , nei Paesi sviluppati, i CHC ( contraccettivi ormonali combinati, la classica pillola ) vengono utilizzati da circa 28-30 milioni dì donne e pertanto sono i metodi di controllo delle nascite più utilizzati. 
Sappiamo altresì che la qualità di queste “ pillole contraccettive “ , è progressivamente migliorata , soprattutto nell’ultimo decennio , con l’introduzione nella struttura chimica della pillola stessa di una nuova e migliore componente ESTROGENICA , venendosi a sostituire il vecchio precedente ETINIL/ESTRADIOLO( EE ) col nuovo , nettamente migliore e “ naturale “ ESTRADIOLO, che no è altroché l’ESTROGENO prodotto PRODOTTO dalle cellule della GRANULOSA dell’ OVAIO. Contemporaneamente si è arrivati alla sintesi di NUOVI PROGESTINICI, passando da quelli di 1’generazione ( simili al Testosterone, ormone maschile e quindi con proprietà androgeniche ) a i Nuovi PROGESTINICI NEUTRI o addirittura ANTIANDROGENICI.
Tali nuovi CHC( pillole ) dai dati sperimentali in nostro possesso, possono sicuramente avere “ effetti diversi” a seconda dell’età e del grado di sviluppo del TESSUTO MAMMARIO ( ghiandola mammaria ). 
Dai molteplici studi eseguiti per capire se se vi sia o meno un LINK( legame ) tra la CHC e rischio di CANCRO al SENO  in donne “ senza rischio familiare “, non si hanno avuto risposte univoche , laddove grossi studi prospettici di coorte dimostrerebbero un AUMENTATO RISCHIO  di CM ( cancro mammario) in donne utilizzatrici di CHC ( pillole contraccettive combinate ) per 5 anni o più , rispetto alle non-utilizzatrici.
Viene invece CONFERMATO, l’importante  effetto PROTETTIVO sul Cancro Ovarico (!!!) nelle donne utilizzatrici di CHC.   Stigmatizziamo , a questo punto, come vi sia una correlazione INVERSA  tra l’età d’inizio dell’assunzione della pillola ( sotto i 20anni ) e rischio aumentato di CM( cancro mammario). A tale riguardo, ecco che l’assunzione di CHC vanno assunti dalle donne in età SEMPRE PIÙ PRECOCE, possibilmente prima dell’inizio di una  eventuale gravidanza  , che già “ DI PER SE “ ha un ruolo PROTETTIVO sulla ghiandola mammaria.

Ricordiamo che sono vari i CHC ( contraccettivi ormonali combinati utillabili : * pillole*  anelli vaginali  * cerotti transdermici ) . 
Nelle pazienti portatrici della MUTAZIONE BRCA1- BRCA2 che hanno utilizzato CHC , una grossa metanalisi da 25 Paesi, ha dimostrato l’utilizzo di CHC comporta solo un “ LIEVE AUMENTO del rischio di CM ( un HR di 1.47 ) e questo dato verrebbe confermato soprattutto nelle donne che hanno assunto CHC “ PRIMA ” di una eventuale gravidanza. Tale lieve aumentato rischio verrebbe comunque decisamente “ controbilanciato “ dalla netta diminuzione dell’incidenza del CANCRO OVARICO, rischio molto aumentato nelle donne con mutazione BRCA1-BRCA2 presente, per cui in tale classe di donne , non viene vietato l’utilizzo di CHC , soprattutto nelle donne BRCA1, che presentano un “alto rischio”  di Cancro Ovarico.



D) quale è,  in sintesi, l’impatto della componente “ PROGESTINICA “ della pillola combinata ?     

R) è stato confermato che , il rischio di CM tende ad essere più elevato, anche se lieve, nelle utilizzatrici di LVN ( levonorgestrel, progestinico androgenico ) rispetto al GESTODENE (GSD/progestinico androgenico debole) o al CPA ( ciproterone , acetato, progestinico antiandrogenico ) o addirittura al nuovo recente DNG( dienogest, anti-antiandrogenico ) : il meccanismo fisiopatologico alla base sarebbe dato da un aumento delle SHBG ( sex ormon binding globulin) protettivo per lo sviluppo del TUMORE al SENO.      
Possiamo quindi concludere questa Nostra Relazione affermando che :  - l’uso di CHC  NON COMPORTA  un generale aumento del rischio di CANCRO della MAMMELLA nelle donne con PREDISPOSIZIONE GENETICA o FAMILIARE.


 Nodulo maligno  QII mammella dxt( diagnosi ecografica H.R. “esperta” ad alta risoluzione(H.R) : carcinoma LOBULARE )   by courtesy Dr.M.Bevini

Stesso immagine ecografica H.R di “ carcinoma LOBULARE” con segni di “ vascolarizzazione atipica” al suo interno. ( Dr.M.Bevini )