sabato 9 maggio 2020

COVID-19 ( nuovoCoronavirus ) e GRAVIDANZA. aggiornamento (COVID 19 (new CORONAVIRUS) and PREGNANCY. UPDATES)

COVID 19 (new CORONAVIRUS) and PREGNANCY. UPDATES


L’Italia è il 2’ paese al mondo per cause di COVID, e l’Emilia/Romagna è la 2’regione in Italia per cause di Covid
Sono stati pubblicati nuovi lavori e nuovi documenti intorno sull’argomento e vale la pena di segnalare le “ LINEE GUIDA” seguite dal Royal College( Londra ) per quanto riguarda la “ GESTIONE dell’INFEZIONE da COVID 19 in GRAVIDNZA. Fondamentalmente il quadro può essere riassunto in questo modo: ad ora “NON  c’è alcuna notizia che ci sia alcun IMPATTO ne’ sulla MADRE ne’ sul FETO
Abbiamo solo esperienza di una ventina di casi d’INFEZIONE nel mondo è si tratta di infezioni avvenute solo nel 3’ TRIMESTRE di GRAVIDANZA , e quindi ha avuto probabilmente una breve durata ( CORONAVIRUS ( Covid 19 ) INFECTION in PREGNANCY.  In linea di massima, queste gravidanze sono decorse regolarmente, NON c’è stato nessun caso di TRASMISSIONE VERTICALE.  Sembra essere, vogliamo sottolineare, un’INFEZIONE che colpisce molto poco le DONNE , soprattutto “ giovani “ e dei bambini.

D) come sono avvenuti i parti in queste donne finora esaminate? 

R) La maggior parte dei pari in queste donne sono avvenuti attraverso un TAGLIO CESAREO,  e non è chiara la motivazione di questa scelta , né’ se il Taglio Cesareo possa influire o meno sulla TRASMISSIONE VERTICALE, anche se presumibilmente è stata motivata dalla condizione di salute di queste  pazienti che avevano probabilmente sviluppato una patologia broncopolmonare. Il consenso attuale è che :  il PARTO VAGINALE  in queste pazienti NON È CONTROINDICATO.
 È da segnalare che per gli Specialisti Ostetrici non sembra esserci nulla in più da fare per questo tipo di pazienti che per qualsiasi altre . Il problema principale per Noi Ostetrici è; la PREVENZIONE dell’INFEZIONE. Noi ormai sappiamo che questo è un VIRUS ESTREMAMENTE CONTAGIOSO, molto più contagioso del virus dell’Influenza, fortunatamente meno contagioso di EBOLA, però ha un ALTO LIVELLO di INFETTIVITÀ.


D) qual è la via principale di infezione?  

R) Sembrano essere le secrezioni dell’albero respiratorio, emesse  dagli individui affetti, tramite goccioline, che sono particelle di discrete dimensioni( DROPLETS ) ma anche tramite AEROSOL ( particelle di dimensioni infinitesimali, al di sotto di un micron ) disperse  all’interno dell’aria.
 

D) come verrebbe l’infezione?   

R) Verrebbe per INALAZIONE , sarebbe anche molto probabilmente molto  per CONTATTO: È stato dimostrato che questo virus può stare sulle “superfici”liscie , anche per “molte ore”(!!) , forse anche per qualche giorno(!!) e che quindi poi si siano toccate con  le mani le “superfici infette “ e successivamente con le  mani , la bocca e il naso. Gli OCCHI sembrano rappresentare anch’essi un porta d’entrata di quest’infezione e Quindi la raccomandazione generale è di PRESTARE estrema ATTENZIONE  quando ci si trova di fronte a qualcuno affetto o potenzialmente affetto da questa patologia o anche in generale quando ci si toccano gli OCCHI  in qualche modO.



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Il Virus COVID19  è stato trovato in alcuni individui anche nelle FECI e anche , nelle SECREZIONI VAGINALI(!) ; possibile  quindi anche una trasmissione per via oro- fecale. È Infezione e quindi estremamente contagiosa e quindi c’e preoccupazione per gli Operatori gestiscono questi pazienti. In Cina , il tasso d’infezione è stato elevato, del 15%. In Italia Tasso è molto più basso intorno al 5% probabilmente perché anche abbiamo imparato dai Cinesi. Dire comunque che il tasso di “ fatalità è piuttosto basso ( 0.3% )
Non c’è pertanto grosso motivo di preoccupazione per gli operatori giovani: se si ha più di cinquant’anni E soprattutto se ci sono delle co- morbilità, soprattutto  “l’ipertensione”, allora c’è ragione di essere abbastanza preoccupati.  PROTEGGERSI è importante. Le infezioni che avvengono all’interno di ospedali e tra gli operatori, comporta  la conseguenza che questi operatori vengono allontanati dai luoghi di lavoro e quindi impoveriscono fortemente la manodopera degli ospedali e delle strutture , in un momento in cui si è in estremo bisogno. È da ricordare fondamentalmente l’importanza dei Dispositivi di Protezione Individuale ( DPI ), problematica che esiste molto nel mondo sia dell’industria che delle “malattie infettive”.







D) quali sono le RACCOMANDAZIONI su come ci si deve proteggere nei confronti di un caso “ sospetto o confermato da Covid  ?       

R ) - situazione di 1’ LIVELLO , quando : ci si può mantenere MINIMO  a distanza da 1 METRO da 1 caso sospetto o confermato, e in questo caso, al 1’livello, NON sarebbe necessario NESSUN DPI( dispositivo di protezione). Ci sono buone evidenze che dimostrano che una persona che TOSSISCE, “esala in un raggio di circa 60 cm”, per cui , teoricamente , se ci si trova A PIÙ di 1 metro di distanza, NON CI SONO RISCHI PARTICOLARI.    Il 2’ LIVELLO riguarda tutte le situazioni in cui Noi ci avviciniamo ad un caso sospetto o confermato a MENO di 1 metro SENZA PERÒ che ci sia una SIGNIFICATIVA PRODUZIONE di AEROSOL, cioè tutte le volte che Noi ci avviciniamo ad una paziente che respira in aria-ambiente( AA ) per fare una valutazione dei parametri, ma anche per fare una VISITA OSTETRICA,  un’ECOGRAFIA,  o anche per ASSISTERE ad un PARTO VAGINALE



 

D) quali sono i DPI RACCOMANDATI in questi casi ?    

R)  - 1 COPRICAPO , 1 PROTEZIONE degli OCCHI con una VISIERA o con OCCHIALI MEDICALI o con uno SCUDO FACCIALE e 1 MASCHERINA di tipo CHIRURGICO.
 Inoltre, certamente dei GUANTI sterili o non ( dipende dall’esame che viene fatto ) , e un CAMICE che può essere IMPERMEABILE a MANICA LUNGA( chirurgico/ non chirurgico) in ragione del tipo di intervento che si deve fare; importante, ovviamente , anche l’uso di GAMBALI.   
D) cosa dire riguardo alla PROTEZIONE degli OCCHI?    

R)  la protezione degli OCCHI è MOLTO IMPORTANTE , in quanto gli occhi sono una PORTA di ENTRATA dell’INFEZIONE  molto SIGNIFICATIVA .Quindi dovremmo essere sempre protetti quando ci avviciniamo a queste pazienti, o con una VISIERA di PLASTICA  applicata alla mascherina, meglio sarebbe ancora con degli OCCHIALI ; chiaramente il livello più alto di protezione è quando usiamo uno SCUDO FACCIALE.


D) Cosa dire riguardo alle mascherine?    

R)  la MASCHERINA CHIRURGICA è uno strumento di protezione soprattutto in senso UNIDIREZIONALE,cioè  protegge gli ALTRI , in quanto è in grado di CONTENERE le goccioline di saliva ed in parte anche l’aerosol che Noi emettiamo , quindi l’applicazione fondamentale della mascherina chirurgica è sulla paziente che è affetta o che si presume che abbia l’infezione. Per quello CHE RIGUARDA NOI OPERATORI,  è  SI un livello di protezione, ma NON COSÌ FORTE COME SI POTREBBE PENSARE, in quanto tale mascherina è abbastanza “ larga “ sul viso, e quindi PROTEGGE dalle goccioline che ci arrivano contro, però, se c’è dell’aerosol, Noi respiriamo al di sotto e al di sopra e pertanto NON CI PROTEGGE dall’AEROSOL, per proteggere dal quale ci vuole una MASCHERINA FILTRANTE( vengono dette FP2-FP2)   che è una PROTEZIONE BIDIREZIONALE perché FILTRA l’aria e quindi protegge ANCHE dall’AEROSOL.
Tale mascherina “ sigilla “ praticamente l’APERTURA delle VIE RESPIRATORIE.
D) cosa dire a proposito dell’efficacia e dell’indicazione all’uso delle mascherine di protezione?     

R)  le mascherine FILTRANTI vengono definite sulla base dell’EFFICACIA della loro FILTRAZIONE : gli standard europei usano il termine FFP ( Filtring Facial Peece ) e vengono definite sulla base del fatto che RIESCONO a FILTRARE , le FFP2 almeno il 92% delle micro-particelle, e le FFP3 un po’ di più ma non c’è una grande differenza , che filtrano fino al 95-99% , da usare fondamentalmente nelle situazioni a MAGGIOR RISCHIO, come per esempio nella PROTEZIONE di 3’ LIVELLO.

D) quando viene impiegata tale PROTEZIONE di 3’ LIVELLO?   

R) quando è presente solo  una SIGNIFICATIVA produzione di AEROSOL, cioè: - là NEBULIZZAZIONE del VIRUS avviene anche QUANDO PARLIAMO, TOSSIAMO , ma importante, diventa ALTAMENTE SIGNIFICATIVA in alcune situazioni particolari, come quando somministriamo OSSIGENO, anche a basso volume, quando facciamo MANOVRE INVASIVE sulle VIE AEREE , come un’INTUBAZIONE o una RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE .

D) cosa dire sulla VESTIZIONE intesa come PROTEZIONE?   

R)  bisogna prestare attenzione in quanto la SVESTIZIONE è ugualmente IMPORTANTE ; nel momento in cui si assiste una paziente, i DPI sono una RISERVA di VIRUS, per cui, se li togliamo SENZA FARE ATTENZIONE, spargeremo il virus in TUTTO IL CORPO, quindi avere molta attenzione e cautela, toccandoli SOLO nella PARTE INTERNA, usando anche un DOPPIO GUANTO, con la RIMOZIONE dell’ULTIMO GUANTO( il primo, cioè il più profondo ), SOLO DOPO che è stato rimosso TUTTO il RESTO ; infine ci si LAVANO ATTENTAMENTE le MANI.


D) molto importante, infine, cosa possiamo dire sulla TRASMISSIONE MADRE- BAMBINO durante la gravidanza o l’allattamento. ?     

R)  ad oggi, numerosi studi dimostrano l’ASSENZA o un BASSISSIMO rischio della TRASMISSIONE VERTICALE madre-bambino durante la GRAVIDANZA o in ALLATTAMENTO : addirittura si suggerisce il “ possibile EFFETTO PROTETTIVO ,sui neonati , degli ANTICORPI MATERNI trasmessi attraverso il LATTE;sono comunque in corso studi di conferma a tale riguardo.