domenica 14 aprile 2019

“ FOCUS sul “ PIANETA MENOPAUSA “: Ciò che è giusto sapere....e Ciò che non serve sapere. Focus on : the MENOPAUSA PLANET. What is RIGHT to KNOW and What YOU DON’T NEED to KNOW

Focus on : the MENOPAUSA PLANET.  What is RIGHT to KNOW  and What YOU DON’T NEED to KNOW



Vogliamo innanzitutto ricordare alla gentile “ platea femminile “ che :  La MENOPAUSA NON È una MALATTIA, ma un periodo della vita della donna in cui avvengono molti cambiamenti,, che come tali, possono portare novità e quindi anche APPRENSIONE.

Non si tratta quindi di una “ TRASFORMAZIONE “da un giorno all’altro, e , d’altro canto, molte donne NON AVVERTONO ALCUN CAMBIAMENTO, altre invece manifestano segni premonitori quali : IRREGOLARITÀ del CICLO, ( inizialmente mestruazioni molto ravvicinate (Polimenorrea) per poi arrivare a periodi di assenza mestruale fino alla sospensione totale( AMENORREA secondaria ).

D) come comportarsi quando compaiono questi piccoli segnali? 
  
R) va detto che occorre prestare certamente un po’ di attenzione: intanto non  è detto che si vada in MENOPAUSA alla stessa età ,  di certo non è una cosa automatica. È utile quindi proporre un controllo ormonale soprattutto dell’ormone AMH( antimulleriano ) in fase di PRE-MENOPAUSA, che valuta la cosiddetta” RISERVA OVARICA FOLLICOLARE, unitamente a un dosaggio del  FSH( ormone follicolo - stimolante prodotto dall’ipofisi ) che con la drastica caduta di  ESTROGENI da parte delle OVAIE, tende a salire inesorabilmente.  

D) E quali sono i sintomi più precoci fastidiosi della PRE-MENOPAUSA?

R)   Tra i sintomi più precoci vogliamo ricordare: la “riduzione della qualità” del SONNO che diventa via via più leggero con difficoltà addormenta attive, risvegli frequenti spesso associati a VAMPATE di CALORE  notturne ( HOT FLUSHES ). Ecco che quindi tali disturbi del sonno spesso comportano un maggiore IRRITABILITÀ , un aumento dell’ANSIA , una maggior difficoltà ATTENTIVA , di CONCENTRAZIONE , della. MEMORIA.

D)   cosa possiamo consigliare allora  per questi sintomi ?       

R)   Abbiamo  varie possibilità di rimedio: 
1)  consigliamo di EVITARE CENE ABBONDANTI , CIBI DOLCI& VINO eccessivo  ALLA SERA. ( salvo una tantum).     
2) Ridurre o addirittura EVITARE l’attività fisica SERALE , laddove è consigliabile SEMPRE  una costante attività fisica durante la giornata (vedi precedenti articoli pubblicati).

Qualora questi accorgimenti non fossero sufficienti, possiamo venire in aiuto alla Donna  con la terapia Medica che  va comunque fatta se possibile “ad personam” ( taylored ). 
Un altro sintomo. ahimè  più penalizzante, è rappresentato dalla tendenza  progressiva ad AUMENTARE di 
PESO.  

D)  quali cause sarebbero implicati in questo frangente ?    

R)  vogliamo ricordare che con l’arrivo della MENOPAUSA e i MUTAMENTI ORMONALI correlati, si assiste a un RALLENTATO  METABOLISMO, essenzialmente correlato a una diminuzione della “stimolazione di alcuni CENTRI CEREBRALI IPOTALAMICI che controllano  i “ cosiddetti BIORITMI”( centro fame-sazietà, termoregolazione ) : in sintesi l ‘ IPOTALAMO è quella grande CENTRALE di REGOLAZIONE detta NEUROVEGETATIVA, che purtroppo NON è modificabile dalla volontà.

Non essendo modificabile dalla volontà, essa va in automatico, per cui parliamo di SISTEMA NERVOSO AUTONOMO, cioè in pratica , che va avanti “da solo”. Abbiamo poi, unaltro grande SISTEMA CEREBRALE , quello LIMBICO,Chi ha collegamenti con tutto il resto del cervello, e che è  il centro principale della VITA AFFETTIVA.   

D ) quali , in questi casi , i riflessi sui DISTURBI ANSIOSO-DEPRESSIVI?   

R)   In questi casi sui problemi EMOZIONALI& PSICOAFFETTIVI ,  abbiamo varie teorie: una delle più accreditate mette in rapporto il DEFICIT di ESTROGENI , e quindi sarebbe diretto in rapporto di causa tra menopausa e suoi sintomi. Noi sappiamo che gli ESTROGENI determinerebbero un aumento della BIODISPONIBILITA’  della SEROTONINA, la cui diminuìzione si correla con la comparsa di sintomi DEPRESSIVI; Ecco che allora una definizione estrogenica viene considerata responsabile di fattori depressivi. Una seconda teoria dice: qui ci  sarebbe il cosiddetto EFFETTO DOMINO : qualora le vampate di calore durante la notte n e determinano  un risveglio precocissimi ecco che allora  i DISTURBI del SONNO,  possono in seconda battuta determinare anche DISTURBI dell’UMORE.

D) qual è quindi ,in buona sostanza, il RIFLESSO IMPLICATIVO sulla DONNA ?        

R) significa che la donna con vampate di calore ha una MAGGIORE  PROBABILITA’  di sviluppare DISTURBI AFFETTIVI, quali ansia e depressione,e, nel medio e lungo termine, decisamente più vulnerabile alla “malattia di Alzheimer”. Tutto ciò detto, comporta una modificazione del CRITERIO di VALUTAZIONE delle VAMPATE di CALORE, non  più quindi semplici sintomi da sottovalutare, bensì considerarle come una spia per un AUMENTATO RISCHIO.  di ulteriori patologie.

Vogliamo riprendere un attimo quello detto prima riguardante l’AUMENTO di PESO: le donne soprattutto quelle in sovrappeso già prima della menopausa, devono orientarsi decisamente verso una SANA ALIMENTAZIONE e sull’importanza di un’ATTIVITA’ FISICA COSTANTE.. Va  inoltre detto che l’alterazione del sonno determina una “ reazione neurologica”  che stimola l’appetito.

D) cosa dire riguardo la TERAPIA ORONALE SOSTITUTA ( TOS ) in menopausa?   

R)   Ho detto chiaramente che NON TUTTE  le donne necessitiamo del Trattamento ormonale sostitutivo . Qualora sia necessaria, è importante stabilire prima di tutto se esistono controindicazioni a tale terapia sostitutiva.
Tale terapia andrebbe comunque riservata alle donne che presentano i SINTOMI SPECIFICI  della carenza estrogenica.  

D ) quali sarebbero fondamentalmente vantaggi di tale terapia sostitutiva( TOS )?  

R )  1)  una migliore qualità di vita e la PREVENZIONE di alcuni “ deficit  quali l’OSTEOPOROSI& le MALATTIE NEUROLOGICHE DEGENARATIVE. D’altro canto, I rischi di patologia tumorale( neoplastica ) sono decisamente molto bassi.,

 Affrontiamo quindi ora un TEMA molto IMPORTANTE: •quello di prevenire le MALATTIE CARDIOVASCOLARI in menopausa.  

D) qual è l’impatto della menopausa sulle malattie cardiovascolari FEMMINILI ?      

R)   Noi  sappiamo che il cuore è un muscolo, un muscolo  involontario che si contrae e si dilata per conto suo. Anche il cuore femminile NON  è uguale a quello maschile: in genere pesa 250 g rispetto ai 300 g  dell’uomo.  

D)    Quali PATOLOGIE CARDIACHE soffrono le Donne?   

R)   Noi sappiamo che le malattie CARDIOVASCOLARI hanno un impatto alto sulla mortalità delle donne ed esiste un largo consenso sul “ ruolo PROTETTIVO degli ormoni nelle donne soprattutto in MENOPAUSA , ove l’insorgenza di patologie cardiovascolari comporta una prognosi PEGGIORE. Quindi vieni a concentrare io ti sforzi maggiori proprio nel periodo menopausale attraverso la CORREZIONE “tempestiva e precoce”  dei fattori di rischio.,   

D) quali sarebbero allora i RISCHI SPECIFICI. ?


R) È risaputo che le donne hanno un’aspettativa di vita più lunga degliuomini, e quindi sono esposte anche ai RISCHI AUMENTATO di MALATTIE CARDIOVASCOLARI  in età più avanzata, quando l’organismo è meno forte.  Ne consegue pertanto che i criteri significativi da seguire sono:
l’’ESERCIZIO FISICO COSTANTE,  assieme a
controlli seriati della PRESSIONE ARTERIOSA , in quanto le donne all’insorgere della menopausa hanno un ELEVATO RISCHIO IPERTENSIVO.

D) esistono fattori di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari in MENOPAUSA& POSTMENOPAUSA?  

R)   Una donna che avuto problemi di diabete GESTAZIONALE , deve tenere “ sotto controllo”  la GLICEMIA  in quanto esiste il serio pericolo che vado incontro al DIABETE  di tipo 2  e che insorgano  inoltre “patologie cardiovascolari”.  • un altro fattore  da tenere molto presente ,è lo STRESS . La cosiddetta sindrome di TakoTsubo è un un disturbo clinico che Consegue spesso in seguito ad un “forte  stress”, e si manifesta  con tutti  i segni tipici dell’infarto: modificazione anche dell’ECG  e dell’enzimogramna  cardiaco .
Tuttavia comunque, allo studio angiografixo coronarico ,  non si evidenziano  patologie ostruttive evidenti.

Per ultimo, vogliamo sottolineare l’importanza dell’allenamento/attività fisica , ha riflessi positivi sulla muscolatura e sulla mobilità articolare.Noi  sappiamo che gli esercizi fisuco sfruttami il  peso del corpo e la forza di gravità. È stato dimostrato da vari studi che la CURVA di RISCHIO CARDIOVASCOLARE diminuisce con l’aumentare della pratica sportiva. vengono pertanto consigliate 6-8- 10 ore alla settimana di attività fisica per MANTENERE SANO un 💔 CUORE.